Lettere | Video trappole per i furbetti dei cassonetti? Solo come ultima chance

Lunedì, 03 Giugno 2019

Nelle ultime settimane il comune di Rimini si è organizzato per individuare e multare i furbetti dei cassonetti, ovvero quelle persone che lasciano abitualmente i sacchetti dei rifiuti fuori, spesso lungo la strada, a volte sopra il coperchio del cassonetto stesso creando disordine e sporcizia. Nei luoghi maggiormente soggetti alla problematica, saranno posizionate delle telecamere che filmeranno quanti non riporranno i rifiuti in modo adeguato. Non tutti i riminesi concordano sull’iniziativa dell’amministrazione, come si può leggere nella lettera che pubblichiamo di seguito.

Buongiorno Direttore,
leggo nel suo quotidiano on line circa l’annoso problema dei rifiuti fuori dai cassonetti e della scelta da parte di Hera di apporre delle telecamere per individuare e punire i trasgressori.
 
A tal riguardo se mi consente, vorrei apportare alcune considerazioni di merito:
1) Ho notato da tempo, che il lunedì mattina, spesso e fuori dai cassonetti in strade con maggior spazio, sono presenti rifiuti provenienti da lavori in casa, bidoni o scatoloni con mattonelle, calcinacci, mobili, elettrodomestici rotti ecc. Ovviamente chi lavora durante la settimana ( e per tanti il sabato è lavorativo) può fare piccoli lavori in  casa alla domenica, ed in quel giorno tutte le isole ecologiche di Rimini sono chiuse. A mio avviso, accertato quanto detto, Hera se vuole fare un servizio veramente effettivo alla città potrebbe tenere un’isola ecologica aperta per tutta la città.
2) Ho sempre notato che le persone più in difficoltà  davanti ai cassonetti sono gli anziani, ed in tal senso andrebbero aiutati, con specifici materiali illustrativi adatti alla loro età, cioè attivare una politica di inclusione anche per chi fa più fatica a recepire e capire le novità;
3) Per le persone adulte più recidive, che se ne fregano dell’ambiente, a mio avviso occorre partire dalla scuola, mi sembra che in tale settore si possa fare molto di più essendo insegnante mi è capitato spesso di sentire racconti di figli che chiedono ai genitori comportamenti più virtuosi a seguito di lavori fatti a scuola su buone pratiche in tema ambientale.
 
L’azione punitiva potrebbe essere l’ultima chance, dopo avere fatto di tutto per educare a chi uno tiene   Grazie.
 
Marco Benedettini