(Rimini) Torna anche quest'anno il servizio di salvamento in acqua sulle spiagge dell'Emilia-Romagna. Un dispositivo “complesso per il quale come per ogni stagione turistica le 14 Cooperative tra Stabilimenti Balneari aderenti a Legacoop investiranno, in autonomia, quasi 5 milioni di euro. La cifra servirà per l'assunzione e formazione – nel totale rispetto dei contratti di lavoro – di 300 marinai di salvataggio e l'allestimento di 250 torrette e relative dotazioni (divise, radio, mosconi), inclusi 110 defibrillatori, dislocati su tutto l'arenile. Quello delle Cooperative di Stabilimenti Balneari è un impegno costante e poco conosciuto: nel 2018 sono stati investiti 4,5 milioni, nel rispetto delle ordinanze e dei contratti nazionali di lavoro. Almeno altrettanti sono previsti quest'anno”, spiegano da Legacoop Romagna.
Il servizio di salvataggio della riviera “viene riconosciuto tra i meglio organizzati d'Italia ed è tra gli asset reputazionali più riconoscibili dai turisti. I "BayWatch" emiliano-romagnoli, o più tradizionalmente "Bagnini", con il tipico completo rosso fiammante e il "moscone" d'ordinanza, lavorano in squadra con gli enti pubblici e gli uffici statali preposti, garantendo un beneficio alla collettività e all'economia del territorio. La disciplina del servizio di salvamento è fornita in via generale dall'Ordinanza Balneare Regionale, che raccoglie il valore aggiunto di un percorso di concertazione con Stato, comuni, associazioni di categoria e sindacati, consolidatosi negli anni, che ha consentito la creazione di una base di regole comuni su questa materia, ma soprattutto una piattaforma per una discussione politica seria sul turismo legato alla spiaggia”.
Stefano Patrizi, responsabile del settore balneazione di Legacoop Romagna, afferma: “La necessità di rafforzare il lavoro in squadra del sistema balneare regionale è forte, anche su progetti specifici di valorizzazione della nostra distintività. Per questo assieme alle cooperative tra stabilimenti balneari nostre associate abbiamo deciso di potenziare la comunicazione comune, a partire dalle azioni fondamentali e con straordinaria valenza collettiva, poco conosciute, ma a carico del sistema balneare associato. Il primo passo è stato la creazione della pagina Facebook "Emilia-Romagna Spiagge”.