(Rimini) “Il Pd riminese alle Europee, rispetto alle provincie di confine della nostra regione (Rimini, Ferrara, Parma e Piacenza) registra il miglior risultato percentuale e il minor distacco dalla lega nord, pur restando il secondo partito e superando di misura il movimento cinque stelle”. Lo ha detto ieri il segretario ptovinciale del partito, Filippo Sacchetti in occasione della direzione provinciale. “Ad oggi tra queste quattro provincie, Rimini è l'unico comune capoluogo che resta amministrato da un sindaco Pd. Questo dato porta Rimini a diventare una risorsa per la comunità regionale, con un ruolo strategico per l'area vasta romagna e le politiche di rete. Proprio quelle che sul territorio hanno garantito benessere ed efficienza nei servizi. Per questo non mancherà un contributo determinato ed energico al progetto di Bonaccini, che deve consolidare il buon governo regionale di questi anni”.
L’altro elemento su cui i democratici riminesi hanno riflettuto è che “il Pd riminese alle amministrative inverte la tendenza negativa rispetto alle europee e vince nei comuni. Questo grazie ad un progetto politico che trova nel radicamento sul territorio e nei programmi che sanno segnare un cambiamento vero dove necessario senza rinunciare alla continuità, una risposta efficace ai nuovi bisogni delle comunità di questi anni. Visione di città, cultura, valori e tradizioni sono l'insieme di quell'orgoglio che dà il profilo dei nostri amministratori: persone disponibili, capaci, pronte a mettersi in discussione, aperte verso il futuro. Il Pd è sempre più motore e anima delle città, che sa costruire attorno alla sua proposta politica, un'aggregazione civica e sociale ampia che abbraccia l'idea di una comunità coesa e solidale. La risposta al tentativo di "occupazione" leghista certamente è una risposta di comunità, non di una classe politica”.
Ci sono state alcune “vittorie significative” nei comuni più grandi (Santarcangelo e Misano) contro “profili credibili ma autoreferenziali”, e vittorie in piccoli comuni dove “la lega cercava di imporre i propri candidati, come a Sant'Agata Feltria e Montefiore (roccaforte della candidata alle europee Cipriani), senza un vero progetto di paese”, sottolineano dal Pd.
Secondo Sacchetti, inoltre, “il centro-destra ha perso le elezioni. A Santarcangelo non ha perso solo Samorani, ma anche Renata Tosi, suo main sponsor. E' evidente a tutti che il centro-destra avesse una regia organizzata sul territorio che partiva dalle proprie roccaforti e che puntava a conquistare quelle targate Pd. Assieme anche alla sindaca di Coriano Spinelli già a disposizione di un progetto misto Lega-Cinque stelle per conquistare la provincia di Rimini in ottobre. Tentativo andato male. Starà a noi ricostruire dall'opposizione in questi comuni importanti, come sta già avvenendo a Cattolica, una proposta alternativa e credibile alle attuali amministrazioni in carica”.
Come andare avanti? “L'estate ci darà l'occasione di ripartire verso le prossime sfide. Non solo amministrative, come le elezioni regionali di fine anno, ma anche quelle politiche e culturali necessarie per contrastare il pensiero populista che sta facendo danni al governo di questo paese. Dobbiamo tenere a mente che per finanziare una spesa sociale sconsiderata quale "quota100" e "reddito di cittadinanza" in un paese senza crescita, il governo sarà costretto a fare una finanziaria in autunno di almeno 40mld. E gira voce che il governo del cambiamento stia pensando ad un cambiamento di governo per farvi fronte. Per questo bisgonerà essere preparati. Faremo iniziative e dibattiti su questo, anche all'interno delle nostre 10 feste dell'unità sparse su tutto il territorio, che a partire dal weekend del 20 giugno a Canonica (santarcangelo) animeranno l'estate dei democratici”.