(Rimini) Rimini si arricchirà a breve di una nuova rete di colonnine di ricarica con la realizzazione di una nuova infrastruttura di colonnine di ricarica installate su suolo pubblico capaci di dare risposta allo sviluppo di una mobilità come quella elettrica che ha alte prospettive di crescita e che, insieme alle altre forme di mobilità attiva e sostenibile (mobilità ciclabile, pedonale e trasporto pubblico), si accinge a contribuire in maniera sostanziale alla diminuzione delle concentrazioni dei principali climalteranti. Un progetto – l'infrastrutturazione di una rete di ricarica per veicoli elettrici capillare su suolo pubblico – che rientra nel quadro delle azioni previste dal PAIR2020 e del Piano della mobilità sostenibile del Comune di Rimini.
Le automobili ibride sono sempre più diffuse in Emilia-Romagna: dai 2.776 veicoli di nuova immatricolazione nel 2015 si è passati ai 4.369 nel 2016 (+57%) e ai 7.056 nel 2017 (+61%). Sul nostro territorio comunale al 31 dicembre 2017 risultano immatricolate 18 autovetture totalmente elettriche e 632 ibride; 9 i motocicli totalmente elettrici e n. 1 ibrido, mentre tra i veicoli industriali 8 sono totalmente elettrici e 4 ibridi.
Delle quattro manifestazioni d'interesse pervenute in risposta all'avviso pubblico bandito dal Comune di Rimini è stata la proposta progettuale della BE CHARGE srl di Milano, già impegnata nella realizzazione di ricarica pubblica per veicoli elettrici in Italia, a ottenere il miglior punteggio presentando un progetto giudicato più vantaggioso in relazione alla completezza della fornitura e del servizio offerto, nonché in relazione ai minori costi proposti a carico degli utenti finali. Tra i progetti innovativi offerti da BE CHARGE srl in risposta alla manifestazione di interesse vi è anche l'attivazione di un servizio di scooter sharing elettrico da attivarsi sul territorio del Comune di Rimini.
La nuova rete infrastrutturale di ricarica elettrica, dal valore stimato in 450.000 euro d'investimento, si svilupperà con la realizzazione di 50 postazioni che, individuate dal Comune di Rimini, verranno messe a disposizione dell'operatore per l'installazione dei dispositivi di ricarica posizionati, in linea generale, sugli assi della viabilità più interessanti come le aree prossime ai lungomari (Spadazzi, Di Vittorio, piazzale Kennedy via Beccadelli, ma anche via Toscanelli o Dati a Viserba) o sul primo asse urbano esterno come via Flaminia, via della Fiera, viale Tiberio, via Roma, Bramante, ecc, o nei pressi dei grandi parcheggi come il Chiabrera, via della Fiera (Conad), Caduti di Cefalonia, via dell'edera (Coop – Celle), Iper Malatesta.
"Con questo passaggio che ha stimolato l'interesse di più di un operatore – ha commentato l'assessore alla Mobilità Roberta Frisoni – Rimini si appresta a fare un salto di qualità all'insegna dell'innovazione e dell'integrazione tra energia e mobilità. Rispondendo all'avviso gli operatori sono stati chiamati a ragionare sia sull'investimento nella nuova infrastruttura cittadina di ricarica per la mobilità elettrica, sia sulla possibilità di far diventare le postazioni di ricarica dei nuovi 'micro-hub' di mobilità con servizi che possano soddisfare le esigenze dei cittadini e dei turisti che visitano la nostra città. Un passaggio, dai caratteri fortemente innovativi, che è stato colto dagli operatori, e che vuole accompagnare il percorso di crescita di Rimini sul fronte della sostenibilità ambientale e dell'innovazione".