(Rimini) La Provincia di Rimini ha presentato nei giorni scorsi le proprie osservazioni al Piano Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti (PRIT 2025), del quale condivide l’impianto generale e l’obiettivo di favorire la mobilità pubblica e più sostenibile, anche in funzione della riduzione del consumo di suolo, non solo a parole, ma nei fatti.
La Provincia, in primo luogo, si è messa a disposizione dei Comuni più piccoli e più in difficoltà ad affrontare queste tematiche, che a prima vista sembrano un po’ lontane dalla routine quotidiana delle amministrazioni locali. In secondo luogo, ha affrontato i temi dello sviluppo del territorio in un’ottica di area vasta e di pensiero rivolto al futuro, in cui lo sviluppo delle imprese si coniuga con la tutela del territorio, prestando attenzione agli effetti negativi del cambiamento climatico.
“Abbiamo chiesto che nel PRIT – dichiara il Presidente della Provincia Riziero Santi - sia inserita la programmazione relativa all’assetto futuro della Via Emilia, in relazione alla nuova SS16, tenendo conto che l’attuale SS9 oggi è in gran parte una strada urbana e quindi merita un’adeguata variante, funzionale e meno impattante dal punto di vista ambientale. Abbiamo ribadito, inoltre, la necessità di avere un adeguato sistema di mobilità per l’Alta Valmarecchia, che non vuole dire per forza nuove infrastrutture, ma potenziamento del trasporto pubblico locale, fluidificazione del traffico e maggiore sicurezza. E’ inoltre necessario collegare la Sp258 Marecchiese con la E45 per indirizzare i flussi verso l’A14 e il resto d’Italia, senza arrivare fino a Rimini, inquinando e accumulando traffico. Anche per la Valconca abbiamo chiesto che venga tenuta presente la necessità di completare la viabilità di vallata a supporto dei poli artigianali esistenti e fare in modo che l’abitato di San Giovanni in Marignano venga salvaguardato dal traffico di attraversamento, in particolare dei mezzi pesanti, con la realizzazione di una bretella sulla SP58. Queste previsioni sono in gran parte presenti nel nostro PTCP, che rimane la bussola che orienta le strategie della Provincia e del territorio provinciale.”