“Nel 2010 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dichiarò che ‘la figura di Craxi non può venir sacrificata al solo discorso sulle sue responsabilità sanzionate per via giudiziaria’. Craxi va considerato come figura di leader politico e di uomo di governo impegnato nella guida dell’esecutivo e nella rappresentanza dell’Italia sul terreno delle relazioni internazionali. Il nostro Stato democratico non può consentirsi distorsioni e rimozioni del genere”. Le parole pronunciate nove anni fa dall’ex Presidente della Repubblica hanno senz’altro un fondo di verità”. Così il consigliere comunale Mario Erbetta chiede al sindaco di Rimini di compiere “compiano quella riconciliazione tra la figura di Bettino Craxi e il Socialismo che rappresentava e la città di Rimini procedendo all'intitolazione di una via o una piazza o una rotonda a Bettino Craxi e compiendo l'iter comunale previsto possibilmente entro il 19 gennaio 2020 data in cui ricorre il ventennale della sua morte”.
Nessun personaggio storico “può essere ridotto a questa sua azione o all’altra, a un lato piuttosto che a un altro della sua personalità. Nel bene o nel male, Craxi ha segnato la storia italiana. Deputato per sette legislature di seguito, Presidente del Consiglio dei Ministri per quasi quattro anni di fila, segretario del terzo partito più importante della nazione dal 1976 al 1993, ha senza dubbio dato una svolta al modo di intendere la politica e in particolare la politica estera dove la sua visione di un'Italia al centro delle politiche del Mediterraneo ritorna ad essere quanto mai attuale”. Ed è per questo che si chiede l'intitolazione di una via o di una piazza o una rotonda “ad uno dei più grandi Statisti Italiani”.