(Rimini) Parere favorevole questa mattina da parte della commissione urbanistica del comune di Rimini all'accordo territoriale tra Comune, Regione e Provincia per la realizzazione del Parco del mare. Con questo accordo i tre enti si impegnano in particolare a “realizzare il Parco del Mare nel rispetto degli obiettivi attraverso un processo di condivisione e monitoraggio da parte delle istituzioni coinvolte” e definire “il passaggio graduale dalla spiaggia all'urbanizzato mediante un'area verde attrezzata, di alto livello qualitativo, accessibile e fruibile e caratterizzata da semplicità ed economicità di gestione”. L’accordo prevede anche di “riorganizzare la mobilità a favore della pedonalità e della ciclabilità della fascia litoranea con conseguente spostamento a monte della viabilità di scorrimento e la ricollocazione in interrato o in aree dedicate a raso (anche se esterne alla perimetrazione del Parco) dei parcheggi pubblici esistenti”.
Il Parco urbano del mare “intende trasformare – spiegano dal comune - il lungomare di Rimini, che si estende per circa 15 km, in un nuovo sistema urbano, a servizio dei cittadini e dei turisti, vivo 365 giorni all'anno con spazi pubblici accoglienti e attrattivi, che diano priorità alle persone e alla mobilità attiva, con aree destinate allo svago, alla cultura, allo sport, al tempo libero e alle manifestazioni all'aperto. Un ambito in grado, di costituire nuove tipologie di offerta turistica e fornire nuovi presupposti anche per destagionalizzare e riqualificare le strutture ricettive e commerciali esistenti, perseguendo obiettivi specifici”.
Obiettivo è progettare in modo unitario il sistema comprende la fascia dell'arenile dedicato alle strutture balneari, il lungomare e le eventuali aree in fregio fino alla prima linea edificata, e diminuire le superfici coperte presenti sulla spiaggia, in misura superiore a quella prevista dal Piano Particolareggiato dell'Arenile, “al fine di garantire la riduzione complessiva, di dette superfici coperte, di almeno il 10% previsto dalla strumentazione urbanistica sovraordinata (PTPR e PTCP) e una funzionale riorganizzazione dei servizi di spiaggia che per Rimini nord potrà tradursi in modesti incrementi di superficie coperta qualora per Rimini sud si persegua una diminuzione superiore a quella prevista dal Piano dell'Arenile”, spiegano dal comune.
Previste trasformazioni, “anche significative”, sugli edifici prospicienti il lungomare (esempio: ribaltamento dei fronti principali degli hotel dal lato monte al lato mare), “che si andranno ad armonizzare con i nuovi progetti per l'arenile e il lungomare in modo da costituire un tessuto continuo tra spiaggia, parco urbano e insediamenti retro costieri, prevedendo, sulle aree libere a monte dell'attuale linea di demarcazione lungomare-spiaggia, la creazione di attività ricreative, sportive e culturali”. Oltre all'armonizzazione con i nuovi progetti per l'arenile, la progettazione urbana “dovrà prevedere la riorganizzazione delle attività commerciali e ricreative, garantendo permeabilità e accessibilità verso il mare e mirare alla riqualificazione dei principali attestamenti e varchi del sistema urbano (come piazzale Fellini)” e la “riorganizzazione della mobilità che dovrà svilupparsi secondo uno schema a stanze, utilizzando o creando un viale parallelo al lungomare, come strada di distribuzione, ed evitando che il lungomare sia utilizzato come strada di scorrimento”.