GIORNALAIO 01.11.2012

Giovedì, 01 Novembre 2012

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Provincia unita: il sì del governo, i distinguo di Vitali e Maggioli, Gnanni antidemagogo. Aeroporto, Di Angelo: Vitali non dice il vero e lo sa


Provincia unita


Ieri il penultimo sì, c’è la legge del governo: via le giunte dal 1 gennaio. “Ora la parola spetta al Parlamento. «Mi auguro sia condiviso - ha detto il ministro Filippo Patroni Griffi - è un processo ormai irreversibile che guarda al futuro». Il presidente Stefano Vitali ha regalato a Facebook il commento più pepato della giornata: «Sondrio e Belluno restano, chissà perchè?»”, CorriereRomagna (p.3).


“Il riordino delle Province è il primo tassello di una riforma più ampia che prevede la riorganizzazione degli uffici territoriali di governo (prefetture, questure, motorizzazione civile etc etc) in base al nuovo assetto. Dunque anche gli altri uffici su base provinciale saranno di fatto dimezzati. Al termine di questo processo sarà possibile calcolare gli effettivi risparmi che comporterà l’intera riforma”, LaVocediRomagna (p.3).


E la Camera di commercio?


“«La Camera di commercio - ha detto ieri mattina - non seguirà le sorti della Provincia, non abbiamo nulla da spartire con la spending review». Chi garantisce? Le cifre. L’ente riminese è virtuoso («i nostri organi costano 60mila euro all’anno, non abbiamo consulenze, le spese di rappresentanza non arrivano a mille euro»), si sostiene con le quote camerali, investe nel territorio (oltre 26 milioni fra palacongressi, Aeradria, Caar, Polo università)”, Corriere (p.5). «Rimini deve conservare sia la sicurezza sia l’economia, non pensino di barattare la Camera di commercio con Prefettura e Questura», ha detto anche Maggioli.


“Il presidente della Provincia parla di caos devastante, che lascerà a terra molte delle ambizioni di territori come il nostro: «non si deve fare uno sforzo di fantasia - dice Stefano Vitali - per capire come nelle intenzioni dell’esecutivo ci sia anche l’obiettivo dell’accorpamento delle Camere di commercio», in tal caso «Rimini subirebbe un danno enorme, venendo a meno improvvisamente due delle tre gambe su cui si regge il nostro patrimonio infrastrutturale. Qui non si tratta più di una partita a scacchi in cui se cedo un pedone poi posso mantenere una torre». Al contrario, Andrea Gnassi non segue Maggioli e Vitali sulla strada dell’allarme e della protesta preventiva: discutere ora se «chiudere questo o quell’ente non ha senso», dice il sindaco di Rimini, almeno fino a quando «non c’è un indirizzo chiaro dal Governo». Per lui la questione «non è tanto chiudere questo o quell’ente, è piuttosto un fatto di demagogia»”, LaVoce (p.15).


Aeroporto


Dopo le accuse del presidente Vitali alle categorie che non starebbero facendo il loro dovere (metterci i soldi, visto che loro dal Fellini hanno dei vantaggi di indotto), “Richard Di Angelo, presidente della Confcommercio provinciale, dice che c’è rimasto male: «Sì, c’è amarezza. Per quanto ci riguarda, Vitali non sta dicendo il vero e lui lo sa. La Confcommercio ha fatto la sua parte sul Fellini, eccome se l’ha fatto. L’aeroporto è un asset fondamentale per noi e non mi piace farci polemica sopra, sarei più per fare sistema»”, LaVoce (p.15).


Oggi è il primo giorno a lavoro a Rimini per il nuovo questore 
«So di trovare un ufficio efficiente e ben organizzato che è stato diretto magistralmente dal mio predecessore. Il mio obiettivo sarà quello di proseguire nel solco già tracciato da chi mi ha preceduto», dice insediandosi Terribile. La nuova questura, al di là del problema spendig review, è un «progetto - sottolinea ancora Terribile - che è fattibile soltanto se l’edificio dispone di spazi tali da poter garantire l’autonomia e la specificità dei singoli corpi», LaVoce (p.17).


Imprese in apnea, l’indagine di Confidustria, Corriere (p.9).


Soldi pubblici ed Hera, LaVoce (p.13).