(Rimini) Lungomare, viabilità e piano di salvaguardia della balneazione: il 2020 si annuncia come l’anno decisivo per il rilancio di tutta l’area nord della città attesa da una serie di importanti interventi di riqualificazione urbana e ambientale che nel giro di dodici mesi rivoluzioneranno il volto e l’accessibilità di uno strategico quadrante di città. Un investimento complessivo di oltre 25 milioni di euro che vede intrecciarsi i lavori del PSBO con interventi sulla mobilità e sulla qualità urbana che coniugano la valorizzazione dei tratti identitari con soluzioni innovative e sostenibili.
La prima data da segnare sul calendario è il 23 gennaio quando inizieranno i lavori del Parco del Mare Nord per la riqualificazione dei lungomari da Torre Pedrera a Rivabella, parte dell’insieme di progetti sinergici previsti dal Bando delle periferie. Un intervento per la riqualificazione urbana e ambientale e il recupero delle vocazioni identitarie dei luoghi dell'area turistica di Rimini nord dal valore stimato in quasi 12 milioni di euro, suddiviso in quattro lotti (Lungomare Torre Pedrera da Via Tolemaide a Viale Lago Rodolfo; Lungomare Viserbella da Viale Lago Rodolfo a Viale Genghini; Lungomare Viserba da Viale Genghini a Viale Montegrappa; Lungomare Rivabella da Viale Livenza a Viale Adige). Saranno quindi riqualificati tutti i lungomari da Torre Pedrera a Rivabella con la creazione di un’ampia passeggiata continua di 6,3 km, l’inserimento di percorsi pedonali e ciclabili, la creazione di spazi di aggregazione, nuovi arredi e illuminazione. Entro metà gennaio si procederà all’assegnazione definitiva dei lavori dei quattro lotti, in tempo utile per partire con le opere il 23 gennaio, all’indomani cioè della chiusura del Sigep ed evitando così la sovrapposizione tra il cantiere e uno degli appuntamenti di maggior affluenza dell’expo riminese. Gli interventi avanzeranno in contemporanea sulle quattro zone, procedendo a step in modo da limitare i disagi per residenti e operatori: tutti i dettagli sul cronoprogramma e le modalità di intervento saranno rese note ai cittadini in apposite assemblee pubbliche, la prima delle quali è prevista per il prossimo 30 dicembre.
Accanto alla riqualificazione dei lungomari, e parte del programma previsto dal Bando delle periferie, prosegue l’intervento che prevede il potenziamento dell’asse viario Mazzini, Caprara, Serpieri e Domeniconi, per un investimento complessivo di circa 5 milioni e mezzo finanziato con fondi Fsc e che si concluderà entro l’inizio della prossima estate. L’intervento rappresenta il completamento di quanto già realizzato su via Diredaua nel tratto tra via Marada e via Tolemaide, e consentirà di portare a termine il riassetto del sistema del traffico dell’area nord del territorio di Rimini, in particolare snellendo i flussi di traffico, particolarmente intensi durante i periodi estivi e in prossimità del “Centro Studi” di Viserba, sgravando l’asse di prima linea davanti alla spiaggia. Sempre sul fronte dell’accessibilità, i lavori del bando periferie comprendono anche la realizzazione del sottopasso carrabile e ciclopedonale a Viserba, investimento di 9 milioni complessivi per 5,5 milioni in carico a Rfi.
Opere di riqualificazione urbana e di viabilità per un investimento di oltre 25 milioni che si intrecciano e si integrano con i lavori per oltre 16 milioni del Piano di salvaguardia della balneazione, che si prefigge come obiettivo il completamento del processo di separazione delle reti fognarie nella zona nord di Rimini. Gli interventi in corso, e che proseguiranno per tutto il 2020, interessano l’area tra Torre Pedrera e Viserbella, dove ricadono i bacini “Brancona” e “Viserbella”.
“Il 2020 sarà quindi un anno decisivo per Rimini nord, che sarà interessata da una serie di interventi strategici per lo sviluppo futuro di una zona densamente abitata e frequentata e dal grande valore turistico – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – Credo che a fronte di un obiettivo così ambizioso, come quello di riqualificare oltre sei chilometri di lungomare, valga la pena affrontare qualche mese di convivenza con i cantieri, che comunque saranno gestiti in modo tale da creare il minor impatto possibile. Avremo modo di approfondire e di rispondere anche alle domande e ai dubbi attraverso alcuni incontri pubblici che organizzeremo tra Viserba, Viserbella, Rivabella e Torre Pedrera a partire da fine dicembre. Quelle saranno anche occasioni importanti per sgombrare il campo anche da parziali o inesatte informazioni, che se non confutate con date, cifre, fatti rischiano di creare confusione o sminuire la portata di un intervento che rigenererà tutta la fascia da Rivabella a Torre Pedrera e consentirà all’area nord di proiettarsi nel futuro”.