Misano, per la Lega il no al centro commerciale è una mazzata al sindaco

Giovedì, 06 Febbraio 2020

(Rimini) “Siamo molto felici che il Pd ed in particolare uno dei suoi più autorevoli esponenti come Riziero Santi, ex presidente della Provincia, si sia ravveduto sull’area Bandieri di Misano. Il no sa di una mazzata sul sindaco Piccioni, eletto anche con i voti del Pd. E questo, politicamente, deve far riflettere”. Bruno Galli, segretario provinciale della Lega, accoglie positivamente il pronunciamento pubblico sul no al centro commerciale di Misano. “Mi sorprende, però, che il Pd – prosegue Galli - si stia prendendo meriti che non ha, com’è nel suo stile poi, visto che è il primo responsabile della crisi del piccolo commercio. La verità è che le nostre posizioni sull’argomento sono servite ad invertire la rotta. Da sempre insieme a tutte le associazioni di categoria, con grande coerenza, abbiamo espresso la nostra contrarietà rispetto alla realizzazione di questo parco commerciale che avrebbe oltremodo penalizzato se non definitivamente ucciso il piccolo commercio di vicinato. Spiace che il sindaco Piccioni non abbia speso una sola parola in favore del commercio, ma si sia solo ed esclusivamente preoccupato della mancata realizzazione del sottopasso. Ricordiamo al sindaco che nel suo endorsement a Bonaccini – fatto dall’ufficio del Comune – ha invitato i misanesi a votare Bonaccini per tante ragioni perché insieme alla Regione abbiamo tante cose da portare avanti. Da quello stesso ufficio sindaco Piccioni chiami il presidente della Regione e chieda un finanziamento per il necessario sottopasso che colleghi la zona mare e monte. Penare di continuare a consumare suolo e indebolire il commercio per avere in cambio un’opera pubblica è la vecchia politica. Noi vigileremo – conclude il segretario provinciale della Lega - affinché si concretizzino i fatti e non esca fuori qualche altra sorpresa. Guai a distogliere l’attenzione, sono capaci di tutto. E non sarebbe la prima volta”.