(Rimini) "Penso che ognuno debba fare la sua parte. E' un momento che non abbiamo mai vissuto prima, e in cui sono necessari provvedimenti eccezionali che vanno presi da Governo, Regione, Comuni e privati. Le tre regioni più colpite, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna rappresentano il 40% del Pil del Paese; la Lombardia con 390 mld di euro di Pil, il Veneto 163, l'Emilia-Romagna 161. Occorre prendere provvedimenti a livello di governo centrale, come le sospensioni e cancellazioni dei pagamenti di tutti i tipi di utenze, e questo vale per le attività commerciali così come per le famiglie”. Così Fabrizio Vagnini, presidente provinciale della Confesercenti.
“A livello locale va fatto analogamente tutto ciò che compete ai Comuni. A livello di privati, è una bella notizia che alcuni proprietari, dopo l'appello della Confesercenti di Santarcangelo, abbiano deciso di rinunciare agli affitti per i mesi in cui le attività non lavorano. Quella che è partita come una richiesta di "buon cuore" deve ora diventare una regola per tutti: se le attività sono chiuse è chiaro che non possono pagare gli affitti. Dovrebbe quindi diventare la regola fare in modo che queste attività poi, una volta finita l'epidemia e l'emergenza, possano portare avanti il loro lavoro, o diventerà complicato ripartire”.
Devono poi “fare la loro parte i fornitori, facendo slittare i pagamenti in essere fino a quando non passerà questo periodo. Allo stesso modo gli istituti di credito devono fare la loro parte a sostegno di imprese e famiglie. Lo sforzo va fatto su tutti i fronti. Se ognuno penserà egoisticamente solo al proprio interesse, molte attività non reggeranno. Mi auguro che vengano presi adeguati provvedimenti, in modo che se ognuno farà la sua parte si potrà ripartire più velocemente. Nessuno si ritenga esente”.