Rimini | Traffico internazionale stupefacenti, arrestato imprenditore riminese
E’ stato beccato ieri al casello dell’autostrada con 150 chili di hashish ed è stato arrestato. Il riminese di 37 anni, di origini milanesi, è l’imprenditore edile e presidente di un'associazione sportiva a capo dell'approvvigionamento di hashisch in tutta la Provincia di Rimini. Gestiva il traffico dall'Olanda. La polizia ne seguiva i movimenti nell’ambito delle indagini attorno all'uccisione a Covignano, il 2 settembre scorso, di Leonardo Bernabini.
Sull'arrestato, boss dello spaccio dentro e padre irreprensibile fuori, gli investigatori riminesi stavano lavorando da tempo. Da quando, dopo un arresto nel teramano, perquisendo il nascondiglio vi avevano trovato accanto ad armi, denaro, documenti falsi, anche hashish che arrivava dai traffici del boss.
Il lavoro degli investigatori è stato lungo, nulla erano riusciti a cavare dalle intercettazioni telefoniche. Fino alla scorsa settimana, quando l'arrestato ha chiamato un campano domiciliato in Olanda per organizzare una consegna per il mercato riminese.
L’avventura del boss è finita ieri a Rimini Nord. Arrivano due auto con targa francese, nella prima due algerini, nella seconda il corriere, uno spagnolo di 58 anni. Arriva però anche la polizia. Apre il bagagliaio e trova 150 chili di hashish in 1.400 panetti. Il valore commerciale è di un milione e mezzo di euro. Sono stati tutti arrestati.