(Rimini) La Regione Emilia-Romagna vara un piano straordinario per affrontare l’emergenza causata dal coronavirus e pensare già ora alla fase di ripartenza. L’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, ha illustrato il pacchetto di interventi ai consiglieri regionali in Commissione Bilancio, riunitasi oggi in via telematica.
Il piano, annunciato nei giorni scorsi dal presidente Stefano Bonaccini, prevede 320 milioni di nuovi interventi e quasi 100 milioni di accelerazione di pagamenti e trasferimenti agli Enti locali.
Gli assi portanti sono cinque: sanità, lavoro e imprese, casa-welfare-sport-cultura, superamento del divario telematico e investimenti. A ciò si aggiunge la decisione di stanziare 1 milione di euro a sostegno dell’editoria (carta stampata, tv e radio, portali web di informazione) e 500mila euro per fare lo stesso con le edicole.
“Abbiamo compiuto un primo sforzo importante per stare vicini a cittadini, famiglie, lavoratori e imprese- afferma l’assessore Calvano-, sia per far fronte all’emergenza sia per iniziare a preparare la cosiddetta fase 2, per quando si potrà ripartire. Non ci fermeremo qui, perché entrambi questi fronti richiedono il massimo impegno di tutte le istituzioni”.
Sulla sanità, sono stati previsti 65 milioni per il riconoscimento economico straordinario destinato agli operatori sanitari regionali e 26 milioni per la realizzazione dell’hub nazionale di terapia intensiva.
Il capitolo imprese e lavoro prevede 18 milioni per accesso al credito del sistema impresa, piccole e medie e cooperative comprese; 11 milioni per il sostegno ai tirocinanti; 6,5 per la sicurezza sul lavoro; 2 milioni per la sanificazione delle aziende alberghiere; 12 milioni per l’abbattimento Irap nei comuni montani e del basso ferrarese. Inoltre, 92 milioni sul versante agricoltura, tra nuovi interventi e accelerazione di pagamenti alle imprese.
All’asse welfare-casa-sport-cultura vanno: 27 milioni per la casa, tra cui sostegno all’housing sociale e al pagamento dell’affitto per le famiglie in difficoltà; 5 milioni per gli strumenti necessari alle famiglie per far partecipare i figli alle lezioni a distanza (schede prepagate per la connessione internet, Pc, tablet); 1,3 milioni in più alle scuole materne paritarie; erogazione anticipata di 18 milioni ai Comuni sempre per i nidi. Infine, 3,5 milioni per lo sport e un milione in più per la cultura.
Sul piano degli investimenti, 120 milioni per il potenziamento del sistema ferroviario regionale, tra cui 65 milioni per l’interramento della Ferrara-Codigoro e 10 milioni per la tratta Reggio Emilia-Ciano.