Tutto riparte, ma il Metromare resta fermo. Spostata all'autunno la data di apertura

Mercoledì, 03 Giugno 2020

Il Metromare è fermo e certamente lo sarà per tutta l’estate. Quando entrerà in funzione definitivamente con gli autobus ordinati in Belgio? Non lo sappiamo. Il presidente della Provincia, Riziero Santi, ha fatto sapere che i nove mezzi Exquicity Van Hool dovrebbero arrivare a Rimini “a giorni”. Secondo il precedente crono programma i primi mezzi dovevano arrivare a novembre 2019 e tutta la flotta doveva essere consegnata entro il mese di febbraio. Nei primi giorni di marzo, per giustificare il ritardo, è stata chiamata in causa anche l’emergenza da Covid 19. Ma i mezzi dovevano essere a Rimini ben prima chela pandemia diventasse un fenomeno internazionale che ha bloccato attività industriali e movimento delle merci. Ora si dice che sono in arrivo ma non si è in grado di dire quando entreranno in funzione. Ci sono ancora due passaggi importanti da superare. Il primo è il collaudo dei mezzi in officina che richiederà un tempo non breve. Il secondo, avverte sempre Santi, è l’autorizzazione del Ministero all’uso dell’infrastruttura con i mezzi collaudati. I tempi dipenderanno dal Ministero, mette le mani il presidente della Provincia. Nei mesi scorsi, in realtà, era stato detto che non appena i mezzi arrivavano il disbrigo delle ultime formalità non avrebbe occupato più di tanto. Quest’estate i collegamenti fra Rimini e Riccione continueranno ad essere garantiti dalla linea 11 del filobus.

“La magra consolazione di averlo detto in tempi non sospetti”, osserva ironico il consigliere Mario Erbetta, di Rinascita Civica. “Quindi, - continua Erbetta - si sono spesi circa 100 milioni di euro per un'opera che doveva sostituire la linea 11 ma che invece alla prova dei fatti sarà un doppione con aggravio dei costi a km che Start chiederà al Comune di Rimini, con il rischio che per fare quadrare i conti si riducano le corse verso le periferie della città. Se poi pensiamo che a causa del coronavirus gli autobus potranno viaggiare solo al 30% della capienza per il distanziamento necessario si capisce che  il Metromare, così come è stato pensato, se si attivasse prima della fine dell'emergenza della pandemia, avrebbe dei costi difficilmente sostenibili dalle casse comunali. Ma se avessimo aspettato a inaugurare la struttura con l'arrivo degli autobus dal Belgio non sarebbe stato meglio? Per inaugurare a fine novembre la struttura in modalità provvisoria abbiamo speso oltre 400 mila euro ed è stato solo un favore elettorale a Bonaccini.  Oggi la struttura è ferma, non si sa quando riaprirà, non si sa quando arriveranno gli autobus dal Belgio e non si sa neanche se basteranno alla luce delle regole del distanziamento per il Coronavirus”.

Intanto, i sindacati sono tornati a proclamare lo stato di agitazione del dipendenti Start attivi nel bacino di Rimini. I temi sono gli stessi dei mesi scorsi (ferie, turni, ecc.) a cui si aggiunge la mancata attuazione dell’accordo del 27 marzo scorso.