(Rimini) "Riccione ha reagito bene nell'estate del Covid. Ma ora si deve guardare avanti, perché non siamo nell'età dell'oro del settore turistico in Italia, questo è certo. La differenza la fa il prodotto, il brand di una città, che deve potersi integrare con l'offerta degli altri Comuni e territori ma ad un livello sempre più alto". Questa la riflessione condivisa dall'amministrazione del Comune di Riccione e dal sindaco Renata Tosi, oggi presente al TTG in Fiera a Rimini.
"Riccione stando ai dati Istat diffusi dalla Regione Emilia Romagna, nei primi 8 mesi del 2020, fino ad agosto, ha avuto in totale 1 milione e 885 mila turisti. Un risultato che vista la partenza tardiva della stagione, dopo un lockdown devastante può anche andare bene - dice il sindaco -. Abbiamo 142 mila arrivi a luglio, 172 mila ad agosto, mese che fa registrare addirittura un aumento dello 0,4 % rispetto al 2019. Insomma agosto 2020, come avevamo già intuito, è andato meglio di quello del 2019. Ci sono stati più italiani e i proprietari delle seconde case (oltre 6000 seconde case a Riccione) hanno comunque deciso di trascorrere tutto il periodo delle ferie da noi, evitando gli spostamenti all'estero. E' decisamente antiquato leggere i dati del turismo basandosi solo sulle variazioni percentuali. Un più 4 o un meno 4 non significano nulla. La differenza la fa la qualità delle presenze e la capacità di spesa dei visitatori. La riflessioni a cui invito oggi tutta la Riviera è proprio sul livello dell'offerta che da nord a sud della nostra costa deve essere alto. E' evidente che eravamo nel giusto quando a maggio e giugno, guardavamo avanti con ottimismo per dare fiducia al settore ed esortare gli operatori ad aprire stabilimenti, negozi, pubblici esercizi ed alberghi. Dobbiamo guardare avanti anche ora, alla sfida di Natale e Capodanno. La Romagna deve fare squadra se vuole lavorare durante queste festività. E' evidente che il settore turistico è quello che soffre di più, e se il Governo non esclude un nuovo lockdown che almeno si rispetti le dovute differenze tra i territori, altrimenti il confronto nella conferenza Stato - Regioni è inutile? La Riviera ha già dato prova di poter affrontare con serietà i protocolli, le va data fiducia. Un lockdown a Natale, quando le scuole sono già chiuse e l'industria pesante è ridotta, salva solo alcuni penalizzando sempre gli stessi".