Rimini | Primarie centrosinistra e stranieri, Bersani conquista il Bangladesh. In 40 in fila al seggio
Bersani, con la sua promessa di cittadinanza per i figli nati in Italia, ha fatto colpo anche su di loro. Sono stati una cinquantina circa (su 750) gli elettori stranieri alle primarie del centrosinistra, perlomeno al seggio di via Beccari in centro storico. La comunità più presente alle primarie che hanno consacrato il segretario del Pd è stata quella del Bangladesh, con una quarantina di iscritti all’albo degli elettori seguiti da una decina di badanti ucraine e qualche sudamericano.
“Qui è stato possibile avere una piccola, seppur sensibile, presenza di stranieri al seggio – spiega Giulio Buccolieri, segretario del circolo Pd del centro storico – per la vicinanza con via Giovanni ventitreesimo, dove è presente e viva la comunità del Bangladesh. Ci ha fatto molto piacere accoglierli”.
Muniti di permesso di soggiorno, gli stranieri hanno chiesto di votare alle primarie, iscrivendosi per tempo, molto prima del 25 novembre. Anche dal Pd si sono chiesti perché.
“Ci hanno detto – racconta Buccolieri - che lo schieramento di centrosinistra è per loro un interlocutore migliore rispetto al centrodestra. Vero è che storicamente siamo più vicini di altri alle loro tematiche. Penso che la promessa di Bersani di concedere, come suo primo provvedimento da premier, il diritto di cittadinanza ai figli nati in Italia sia servita”.
Non solo stranieri, ma anche studenti. “Al banchetto di piazza Cavour, che abbiamo usato come punto informazioni, si sono avvicinati diversi studenti fuorisede che hanno chiesto di iscriversi all’albo degli elettori. Ci hanno mostrato la carta d’identità e il tesserino universitario e noi li abbiamo iscritti”.