(Rimini) “Ho finalmente conferma che per i locali da ballo e le discoteche chiuse dalla fine dello scorso febbraio, così come ai pubblici esercizi, iniziano ad arrivare i ristori che prendono come riferimento il mancato fatturato del mese di aprile". Lo comunica il presidente della Confcommercio provinciale di Rimini e del Silb regionale, Gianni Indino. "Per i locali da ballo che avevano già ottenuto il ristoro per i primi mesi di inattività, arriva il 400% in più su quella base. Per i locali stagionali, arriveranno i ristori in un secondo momento: servirà un po’ più di tempo, ma abbiamo ampie garanzie che arriveranno anche a loro".
"La velocità con cui sono stati accreditati i ristori a fondo perduto dal momento del provvedimento ci fa ben sperare, dopo che così non è stato in passato. Bisogna dare atto che questa volta lo Stato ha dato seguito alle promesse fatte in tempi relativamente veloci. Non sono ancora arrivati a tutti gli interessati ma molti, anche sul nostro territorio, stamattina hanno trovato sul conto corrente la cifra che si aspettavano".
"Se per i ristori a bar e ristoranti vanno ringraziati per il caparbio impegno il presidente di FIPE, Lino Enrico Stoppani e il direttore generale Calugi, per le discoteche è un grande successo ottenuto dalla dirigenza nazionale del Silb, dal presidente Maurizio Pasca e da tutto il direttivo di cui anche io faccio parte: non è passato un giorno dall’inizio delle restrizioni in cui non ci siamo impegnati con forza nel pressare gli uomini del governo ad una presa di coscienza della gravissima situazione del settore e in cui non abbiamo lottato per ottenere i giusti ristori per sopravvivere. Il ringraziamento va dunque al ministro Patuanelli, all’onorevole Villarosa e anche al presidente Bonaccini e alla Regione Emilia Romagna per la grande attenzione dimostrata verso il nostro settore, che ha permesso che si giungesse ad una soluzione".
"Quello che abbiamo chiesto è stato in buona parte riconosciuto: non sarà la soluzione di tutti i mali, ma è un primo passo concreto in un momento di estrema difficoltà di un comparto che pareva dimenticato e che oggi invece vede riconosciuto il proprio ruolo nell’intrattenimento e la propria capacità di aumentare l’offerta turistica del nostro Paese. Ora attendiamo il completamento dei versamenti dei ristori e ci auguriamo che siano sufficienti ai nostri imprenditori: le previsioni di riapertura purtroppo bypassano il 2020 e forse anche i primi mesi del 2021. Già da oggi siamo nuovamente al lavoro perché ci siano riconosciuti altri sostegni in vista dei prossimi mesi di chiusura attività, così che tutto il comparto possa essere traghettato fuori da questa situazione e si possa fare trovare pronto ad una definitiva riapertura il prima possibile”.