Ddl sviluppo passa in Senato. Turismo: conferma miniproroga concessioni e piano strategico entro fine anno
Il governo Monti sfiduciato dal Pdl rischia di cadere nelle prossime ore, ma il ‘decreto sviluppo’ passa al Senato con 167 votanti. Sono stati i 127 sì (17 no e 23 astenuti) a permettere il superamento della maggioranza era di 84. Gran parte dei senatori del Pdl ha deciso di non votare.
Allo stato attuale, senza quindi tenere conto degli sviluppi delle prossime ore, è confermata la miniproroga di 5 anni, dal 2015 al 2020, per le concessioni demaniali (spiagge), nonostante dall'infrazione delle norme Ue in materia, l'Italia rischi multe tra i 10mila e i 650 mila euro al giorno.
Sempre sotto il fronte 'industria turismo', entro l’anno il governo dovrà varare un piano strategico per lo sviluppo del settore di durata quinquennale (da aggiornare ogni due anni), come previsto da un altro emendamento approvato in commissione industria.