(Rimini) Nella settimana dal 1 al 7 febbraioin Romagna si sono verificate 2.502 positività su un totale di 34.022 tamponi, con un’incidenza dunque del 7,4 per cento e, quindi, con un aumento di 0,7% rispetto alla settimana precedente. Su questo specifico indicatore si registra, rispetto alla settimana precedente, in tutti i territori, un aumento di valori compresi tra 0,2% e 0,9%, con il minimo registrato a Forlì e il massimo a Rimini; un leggero aumento emerge anche relativamente all’incidenza di nuovi casi di positività sulla popolazione residente per tutti i territori ad esclusione di Forlì, che mostra un trend discendente; Rimini e Ravenna mantengono le percentuali di nuovi diagnosticati asintomatici più alte: rispettivamente 51 e 46 per cento contro la media romagnola del 41 per cento. La performance dei tempi di refertazione dei tamponi entro le 48 ore sale al 99 per cento, la più alta da ottobre. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 8 febbraio, si registra la quota di 422 ricoveri; pur rimanendo l'azienda all’interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid, si registra un ulteriore calo di 76 ricoverati rispetto alla settimana scorsa; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali. I dati settimanali, commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna “seppur registrando un leggero aumento di positività in alcuni territori della nostra Ausl, confermano un andamento positivo, se incrociati con il dato dei ricoveri, in ulteriore calo e a quello dell’occupazione delle terapie intensive. Anche la performance dei tempi di refertazione , entro le 48 ore, sale ulteriormente, attestandosi al 99%, dato più alto da ottobre. Ora, con la definizione dei prossimi step del piano vaccinale da parte nazionale e regionale, sempre augurandoci che le forniture arrivino nei tempi previsti, potremo proseguire celermente nella campagna vaccinale, per continuare ad assicurare la copertura vaccinale alle fasce più a rischio della popolazione. La nostra organizzazione è pronta, come già lo è stata fin da subito. Dobbiamo però continuare a fare tutti la nostra parte, rispettando rigorosamente le linee guida sulla sicurezza, che non ci stancheremo di ripetere , sono incentrate sull’uso della mascherina, igiene e distanziamento”.