(Rimini) Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Nicola Marcello chiede "la sospensione definitiva dell’iter realizzativo dell’ antenna di via Argelli, una valutazione delle criticità espletate nel presente documento ed un proficuo confronto con i rappresentanti del Comitato della Zona, una revisione urgente del Regolamento Comunale sulla telefonia mobile adottando come criterio prioritario quello della lontananza dalle civili abitazioni di almeno 150 metri e di ubicare gli impianti solo su terreni di proprietà Comunale". L'interrogazione del consigliere della minoranza arriva a sostegno delle proteste di questi giorni da parte dei residenti, ma è anche la sesta da giugno ad oggi per chiedere lo stop all'antenna di telefonia.
"Nel settembre 2019, dopo che i rilievi geologi avevano sconsigliano la installazione dell’antenna nel centro di un podere di via Selvapiana nella zona di Rimini Nord , i proprietari del civico numero 4 della stessa strada, nel giro di una settimana si videro posizionato il manufatto a pochi metri dalla loro abitazione senza nemmeno un minimo di preavviso e con un danno patrimoniale non di poco conto arrecato. Non entro nel merito di quello che nella moderna medicina legale viene definito come danno psicologico ed esistenziale", ricorda Marcello.
"In aprile 2020 tutti gli abitanti di via Baroni a Viserba Monte hanno visto l’inizio della realizzazione di un manufatto alto trenta metri e sito a ridosso dei balconi di un condominio con più di dieci famiglie e con due scuole site al limite della distanza prevista dal regolamento comunale. Della “battaglia” condotta contro la sua installazione soprattutto dai cittadini e da alcuni consiglieri comunali abbiamo avuto i frutti un paio di mesi fa , con la decisione di una sua ricollocazione. Due mesi fa una antenna all’insaputa dei cittadini è stata posizionata nel cuore di MIramare su un manufatto privato", continua Marcello.
"Oggi sono a lottare come a giugno contro la installazione dell’ antenna in via Argelli. Una piccola strada sita nel cuore dell’Ina Casa , a ridosso del Parco Marecchia a non più’ di 200 metri da due scuole e soprattutto a ridosso di una delle più antiche scuole calcio di questa città che oggi si chiama River Delfini e che svolge la propria attività proprio nel “Campo dei Delfini Rimini”. Anche nel caso della antenna in oggetto ovviamente massiva è stata e sarà ancora la mobilitazione dei cittadini residenti per la preoccupazione sia dal punto di vista della salute che dell’eventuale danno patrimoniale a carico degli immobili".