(Rimini) Oltre 90 donne hanno firmato un appello rivolto alle cittadine e ai cittadini di Rimini in vista delle prossime elezioni amministrative, per dire forte e chiaro che la messa a disposizione di Emma Petitti per la candidatura a sindaca del Comune di Rimini è una grande notizia per la città e un'opportunità da non perdere, che può portare valore aggiunto al territorio. Emma Petitti ha comunicato la sua disponibilità a correre per Rimini lo scorso novembre, "dopo essere stata incoraggiata da molte cittadine e molti cittadini – non solo del suo partito – a dedicarsi completamente e in prima persona al territorio riminese, che in questi anni, prima dai banchi del Parlamento e poi della Regione, ha sempre "servito" e accompagnato nelle sue fasi più belle e in quelle più critiche".
Quella di Emma Petitti "è una storia che parla di competenza, studio, dedizione, professionalità, unita a un autentico amore per la Politica con la P maiuscola, la politica come strumento per incidere concretamente sulla vita delle persone e per rispondere ai bisogni della comunità, coniugando il saper fare alla passione. Umiltà, visione, capacità di giocare in squadra, tutte qualità che Emma ha sempre dimostrato di possedere: perché, come dice anche il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, una classe dirigente deve sapersi mettere all'altezza degli occhi delle persone ed essere in sintonia con i loro problemi".
"Ecco, Emma è tutto questo. Negli anni molti l'hanno conosciuta per le sue battaglie politiche per le donne e per la tutela dei diritti. Laureata in Filosofia, si è occupata a lungo di formazione e progettazione in ambito femminile. Nel 2003 è stata tra le fondatrici della Casa delle Donne di Rimini e, non appena insediatasi in Regione come assessora, dopo essere stata chiamata da Bonaccini in Giunta a Bologna, ha attuato la Legge regionale sulla parità e contro le discriminazioni di genere, la prima normativa in Italia a trattare l'argomento in modo così sistematico e approfondito, con l'impiego di ingenti risorse".
"Ricordiamo – scrivono le donne che hanno sottoscritto l'appello in suo sostegno – la sua attività alla guida dell'assessorato regionale alle Pari opportunità, le proposte costruttive per la parità dei diritti civili e sociali sul luogo di lavoro, gli interventi contro i femminicidi e la violenza sulle donne. Emma si è battuta affinché, a parità di ruoli, le donne possano avere gli stessi emolumenti degli uomini. Ha lavorato per la realizzazione di uno strumento innovativo come la Legge 6/2014, ancora oggi portata ad esempio tra le buone pratiche di parità e uguaglianza".
"Ma essere donna – aggiungono le firmatarie – non significa lavorare solo per le donne. Petitti, nella nostra importante Regione, ha guidato per un quinquennio come assessora le politiche finanziarie e fiscali, curando la programmazione finanziaria e il Bilancio regionale, nonché l'analisi finanziaria e i controlli sulla gestione: chi altro sul nostro territorio può vantare una simile esperienza e autorevolezza?".
E ancora: "Attualmente Emma Petitti è presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, un ruolo molto ambito e prestigioso, conquistato con le migliaia di voti che ha ottenuto sul territorio, e ha deciso di mettersi a disposizione per candidarsi a sindaca della nostra città e noi, cittadine e cittadini di questa città, gliene siamo grate/i". Proprio per questo molte donne di Rimini hanno deciso di scrivere questo documento a sostegno della candidatura di Emma Petitti.
"La sua candidatura rimette al centro il ruolo della politica – riporta l'appello –. La sua candidatura rassicura sul futuro di una città che tanto ha fatto, ma dove ancora tanto resta da fare. Non vogliamo che questa strada si interrompa. Non vogliamo che le retoriche dell'esclusione e dell'odio verso gli altri prendano il sopravvento. Rimini è e deve rimanere una città aperta, ospitale e solidale, progredita e accogliente. Dove la cultura, l'ambiente e la cura del territorio rivestono un ruolo strategico e devono essere volano di crescita economica. Dove lo sport e l'istruzione sono cardini condivisi della comunità. Una comunità che si impegna affinché nessuno sia lasciato indietro, che comprende il legame tra inclusione, sicurezza e amabilità della vita urbana".
"Sta cambiando il mondo anche nella politica, dove le donne hanno spesso ricoperto ruoli subalterni: benvenute come volontarie, osteggiate come leader. Ma è tempo di cambiare. Anche in Emilia-Romagna, una fra le regioni più avanzate del Paese. Anche a Rimini, città cosmopolita e aperta, che per tradizione guarda sempre al domani, ci sono donne capaci e determinate a imprimere un cambiamento di passo. Donne in carne, ossa e buona volontà. Donne brave, impegnate e competenti. Una di queste donne si chiama Emma Petitti, e si è messa a disposizione perché la nostra città continui il suo percorso di crescita e di rinnovamento, proseguendo una strada intrapresa dalle ultime amministrazioni".
Perché proprio lei? "Rimini – è la risposta – non è immune al vento populista e sovranista che in molte città e regioni si è trasformato in un tornado; non illudiamoci che il centrosinistra possa facilmente vincere alle prossime elezioni comunali: serve un nome forte, un nome conosciuto, un nome amato. Noi crediamo che quello di Emma Petitti sia il nome giusto; noi crediamo che Emma Petitti potrebbe essere la prossima sindaca di Rimini. E ci impegniamo perché lo sia".
E conclude l'appello: "La scelta migliore per dare al migliore passato della nostra città un solido futuro".
Tra le firmatarie: Nadia Urbinati (politologa), Lidia Maggioli (storica e già dirigente scolastica), Ilaria Balena (editrice), Jessica Valentini (avvocata), Tamara Balducci (attrice), Elena Zanni (imprenditrice culturale), Alessandra Carlini (ambientalista), Federica Manenti (consulente Federconsumatori), Giulia Palloni (storica dell'arte), Laura Viola (primaria pediatra) e tante, tante altre.