Rimini | Lucchini e Tamburini Sigismondo d’oro al Galli tra masterplan e Fellini
Teatro Galli, sala Ressi. Si è svolta oggi alle 17 la cerimonia (con dedica del sindaco a Federico Fellini) per la consegna dei Sigismondo d’Oro al poeta Guido Lucchini, protagonista della vita culturale della città di cui è “prezioso custode della identità, delle tradizioni e della storia”, e al designer di moto Massimo Tamburini, uno dei padri della terra dei motori che ha “saputo interpretare e trasformare, con quella genialità straordinaria che nasce dal lavoro artigianale, il suo sogno e la sua passione, nella concretezza di prodotti industriali senza pari”. Due personalità molto differenti che, secondo il sindaco Andrea Gnassi, “stanno entrambi in equilibrio sulla stessa corda, robusta: la coerenza”.
Il sindaco ne ha approfittato anche per i suoi auguri di Natale e per riportare il succo del discorso sul suo masterplan strategico. “Guardatevi intorno”, ha detto agli ospiti indicando i pannelli che raffigurano la sua creatura. “Certo un primo importante lavoro lo abbiamo fatto stabilendo la direzione di marcia, ma ora si tratta di iniziare a marciare. E qui come ho già detto in altre occasioni occorre assolutamente che si arrivi ad una profonda riforma della pubblica amministrazione”.
E in conclusione due domande. “Saprà l’Amministrazione creare e garantire le condizioni affinché chi ha una proposta o un progetto in linea con uno sviluppo qualitativo possa avanzarli liberamente? Saprà liberarsi dai lacci e lacciuoli di una burocrazia per cui è sufficiente un dipendente in ferie per bloccare la concretizzazione di un pezzo importante del nostro rilancio turistico? Saprà distinguere tra interesse individuale al servizio del bene comune dalla speculazione e dalla rendita che tarpa le ali del sistema locale?”. Il sindaco a queste sue domande, richiamando il carattere dei romagnoli “interpreti del mondo in cambiamento”, dà anche la risposta: “Dico sì”.