(Rimini) Si è tenuto questo pomeriggio un incontro tra il Segretario di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino, Federico Pedini Amati, e il presidente del SILB-Fipe della Regione Emilia Romagna, Gianni Indino sul tema del futuro dell’intrattenimento e del turismo giovanile su questi territori.
“Invitato dal Segretario di Stato Pedini Amati, ho avuto il piacere di salire a San Marino e di confrontarmi con il rappresentante del governo per il Turismo – spiega il presidente del SILB dell’Emilia Romagna, Gianni Indino - che ha confermato come in Repubblica si voglia sempre più valorizzare il turismo giovanile e l’intrattenimento notturno. È stato un incontro cordiale, improntato alla collaborazione reciproca tra San Marino e l’area della Romagna, territorio che si è sempre rivolto ai giovani, anche in chiave turistica, attraverso un’importante offerta di intrattenimento e divertimento. Abbiamo dunque verificato esserci notevoli convergenze in merito ad iniziative che possano vedere entrambi coinvolti. A cominciare dalla proposta di organizzare a San Marino un test sugli eventi, affiancandoci a quelli che proponiamo a Milano e Gallipoli, che avverrà sulla scia di quelli che sono già stati attuati in importanti città d’Europa per verificare se sia possibile fare ripartire il settore allentando le misure restrittive che bloccano locali da ballo e spettacoli da oltre un anno”.
“Confermo la massima collaborazione della Repubblica di San Marino con il presidente regionale del SILB, Gianni Indino sul settore dell’intrattenimento – dice il Segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati -. In questo primo incontro abbiamo ragionato su una possibile ripartenza del settore, fatto di eventi, discoteche, concerti. L’obiettivo comune e primario rimane sempre la sicurezza, dunque vogliamo portare avanti le iniziative con protocolli univoci insieme all’Italia e all’associazione dei locali da ballo, soprattutto legati all’utilizzo dei tamponi, considerando che in Italia le fasce di età di questo particolare target ancora non sono in larga misura coperte dai vaccini. Con protocolli chiari e rigidi da concordare, saremo pronti a proporre San Marino come terzo polo del test sugli eventi”.