(Rimini) Si abbassa sempre di più l'età dei giovanissimi con problemi legati alla devianza, alle difficoltà relazionali, alla piccola delinquenza, all'emarginazione sociale, all'utilizzo di sostanze stupefacenti e a forme di disagio. Per questo il progetto di prevenzione delle dipendenze WeFree #distantimavicini, promosso da San Patrignano e realizzato per il terzo anno consecutivo anche grazie al sostegno della Fondazione Oliver Twist, propone in questa edizione anche nuove attività laboratoriali dedicate in maniera specifica agli studenti che frequentano le scuole medie. Il progetto, rimodulato in modalità a distanza a causa della pandemia, arriverà a toccare in questa seconda metà dell'anno scolastico oltre 3300 studenti in 19 città di 10 regioni in tutta Italia, proponendo complessivamente 15 incontri online, 5 appuntamenti con il documentario #chiaroscuro e 5 nuovi laboratori #Raccontami e "La Torta di Fede". In questi ultimi, in particolare, gli studenti delle scuole medie vengono accompagnati nella conoscenza di sé e nell'individuazione dei valori importanti della vita attraverso l'ascolto delle testimonianze di ragazzi della Comunità di San Patrignano e attività interattive che aiutano a riflettere sulle scelte e confrontarsi con i coetanei e gli insegnanti.
"La pandemia rischia di amplificare i temi del disagio – spiegano Patrizia Russi e Silvia Mengoli, responsabili del progetto WeFree di San Patrignano -, intaccando la crescita degli adolescenti che si trovano a fronteggiare nuove dinamiche di relazione e nuovi malesseri. In questo periodo così complicato per tutti, diventa ancora più urgente sostenere i più giovani, mettendo in campo tutti gli strumenti e le soluzioni che possano offrire loro occasioni di comunicazione e condivisione con i coetanei, soprattutto all'interno dell'ambiente scolastico. Il passaggio dalle medie alla scuola superiore è un momento molto particolare nella vita dei ragazzi, una fase molto delicata che richiede attenzione e impegno collettivo da parte della comunità educante per accompagnare i giovani alla scoperta di se stessi e della relazione con l'altro".
Il progetto di prevenzione Wefree nel corso dell'anno scolastico 2020-21 ha potuto mettere in campo le attività a distanza progettate durante il lockdown, per continuare ad essere presenti nelle scuole di tutta Italia, a sostegno delle nuove generazioni e per continuare a contrastare le dipendenze e gli stili di vita a rischio. Lo scorso anno grazie al sostegno di Fondazione Oliver Twist, che da oltre 15 anni si occupa di problemi legati al disagio giovanile, sono stati raggiunti quasi 6500 studenti (3.000 presenti al WeFree Days on line) delle scuole secondarie di primo e secondo grado su territorio il nazionale, contribuendo al numero totale di oltre 26mila giovani incontrati dal progetto.