(Rimini) Da lunedì l'Emilia-Romagna sarà zona bianca. Rimangono inalterati gli obblighi di base, come l'utilizzo di mascherina, la sanificazione delle mani, il distanziamento. Tra le novità più importanti, invece, ci sono la cessazione del coprifuoco e l'apertura per tutti i negozi.
Ristoranti. Il consumo ai tavoli negli spazi al chiuso è consentito per le attività dei servizi di ristorazione per un massimo di sei persone per tavolo. Anche non conviventi tra loro. Riguardo ai tavoli all'aperto non c'è una regola esplicita all'interno dell'ordinanza. Non ci sono comunque limiti massimi al numero di persone che si possono sedere insieme a casa di amici e parenti.
E' consentito andare a far visita a parenti o amici, restando all'interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano. Non ci sono quindi limiti ai ritrovi di persone all'interno delle abitazioni. Se però dalla zona bianca si valicano i confini e ci si sposta in una regione o in un comune giallo, allora valgono le regole del luogo di destinazione.
Coprifuoco addio. Non ci sono più restrizioni orarie: gli spostamenti sono consentiti a qualsiasi ora del giorno e della notte senza bisogno di autocertificazioni per giustificarli.
Negozi, ricevimenti e piscine. Con l'entrata in zona bianca possono ripartire tutte le attività e gli esercizi commerciali ancora chiusi: ricevimenti per matrimoni, unioni civili, battesimi, cresime e tutte le altre cerimonie civili o religiose (ma con il "green pass"); piscine al coperto; parchi divertimento, acquatici e tematici; sale giochi e sale scommesse, convegni e congressi, eventi sportivi nei palazzetti al chiuso (con un massimo di 500 spettatori e impianti riempiti per un quarto della loro capienza).