Il sacerdote riminese Roberto Battagia, parroco di San Girolamo e assistente di Comunione e Liberazione, ha pubblicato un articolo sull'Osservatore Romano, il giornale della Santa Sede, nell'ambito del ciclo "Il sabato italiano" dedicato a riflessioni su "chiese vuote e umanesimo integrale".
Battaglia riprende le considerazioni già sviluppate recentemente su BuongiornoRimini, aggiungendovi però un importante nuovo capitolo.
Alle testimonianze di Alberto Marvelli e Sandra Sabattini (uno beato, l'altra prossima ad essere proclamata) aggiunge quella di Nicola Zattoni, per gli amici Zatto, l'imprenditore di 37 anni morto di Sla domenica scorsa.
Nella circostanza in cui viviamo - scrive Battaglia - non mancano giovani e adulti che si riavvicinano all’esperienza ecclesiale. Quando accade non è per una consonanza ideologica o per una condivisione dei temi etici, tantomeno per un attivismo clericale, ma solo per il riconoscimento di uno sguardo capace di abbracciare il proprio bisogno umano.
In questi giorni, sempre a Rimini, questo si è reso evidente nell’esperienza di Nicola Zattoni (1984-2021), giovane imprenditore appartenente a Comunione e Liberazione, morto per sla il 6 giugno, la cui testimonianza ha attratto tantissimi giovani e adulti, diversi dei quali lontani dalla vita ecclesiale, i quali hanno riconosciuto nel suo volto la possibilità di guardare con speranza alla propria umanità ferita.
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