Caldo, emergenza anziani: attivato il numero

Martedì, 29 Giugno 2021

(Rimini) Quella di oggi, per Rimini, è segnalata come una giornata a rischio disagio bioclimatico, ovvero che unisce all'alta temperatura anche alte concentrazioni di umidità nei bassi strati, e valori di ozono sopra la media. Una situazione che, pur andando verso un lieve miglioramento, potrebbe persistere per i prossimi giorni. I dati di Arpae fanno registrare per oggi valori massimi compresi tra i 31/34 gradi della costa e i 34/35 gradi della pianura, valori inferiori di qualche grado nelle aree extraurbane. 

Un campanello di allarme per i tanti di anziani, soprattutto quelli più soli, che vedono acuirsi i problemi di salute e di isolamento sociale. Per questo, con il grande caldo, aumenta anche l'attività del piano di emergenza del nucleo fragilità anziani del distretto nord. Priorità a quelli più soli e più deboli, che vengono monitorati telefonicamente, testando non solo lo stato di salute ma anche quello psicologico. Circa un migliaio quelli seguiti su tutto il territorio. È inoltre possibile da parte di cittadini e famigliari, o degli anziani stessi, segnalare situazioni di disagio al numero di telefono dedicato del Nucleo fragilità anziani: 0541 / 1490572.
 
Spesso la telefonata di controllo diventa terapeutica di suo, visto che molti di questi anziani vivono soli e sentirsi cercati, accuditi ed ascoltati già porta degli effetti positivi. Nei casi più gravi, scatta la segnalazione ai servizi sanitari per il pronto intervento. Nel piano sono inserite tutta una serie di attenzioni per prevenire l'isolamento degli anziani e il conseguente disagio che col grande caldo può potenzialmente trasformarsi in criticità più gravi. Oltre alle telefonate sono previste per alcuni casi specifici visite domiciliari e coordinamento con i servizi sociosanitari e di pronta assistenza. Le principali azioni previste dal Piano Emergenza Caldo contemplano in primo luogo lo stretto raccordo tra gli enti locali e l'Ausl, con i medici di medicina generale, con le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit per rendere gli interventi sinergici e quindi più efficaci.