(Rimini) Si è riunita ieri la Commissione appositamente composta presso i Lavori Pubblici per la valutazione delle offerte economiche e l'individuazione della proposta di aggiudicazione della ditta che dovrà realizzare il nuovo Museo del Territorio. 8 le offerte economiche, di cui 2 rigettate per non aver superato la soglia minima necessaria alla valutazione tecnica. Avviata immediatamente la fase delle verifiche imposte dalla legge nei confronti della ditta risultata migliore offerente. Tra un mese l'aggiudicazione definitiva.
Come è noto il progetto definitivo ed esecutivo del nuovo museo, già approvato dalla Giunta comunale per un valore complessivo di 4 milioni e 200 mila euro di cui 1 milione già disponibile tramite uno stanziamento dell'Unione Europea, andrà a riconvertire il contenitore dell'ex fornace Piva. Con il restauro dell'involucro esterno e la realizzazione di una struttura energeticamente efficiente e a basso impatto ambientale, il nuovo Museo sarà caratterizzato da un volume di copertura trasparente, da un piano terra per le funzioni accessorie e primo piano per la vera e propria area espositiva.
" Con l'aggiudicazione definitiva della ditta esecutrice dei lavori - dichiara l'assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti - contiamo di avviare il cantiere dopo l'estate. L'opera partirà e, dal punto di vista progettuale e sociale, avrà una duplice valenza. Primo. La scelta della zona ex fornace costeggiata da un percorso ciclopedonale, collegata al Parco degli Olivetani che l'amministrazione ha realizzato 3 anni fa, è distante appena 500 metri dal porto canale e si innesta in un contesto storico - urbano di grande fascino e richiamo alle origini della città. Non dimentichiamo che la fornace di laterizi viene eretta nel 1908 dal milanese Piva con la decisione di installare un forno Hoffmann per garantire una produzione a ciclo continuo. Secondo. L'intervento di rigenerazione urbana del museo non solo darà un'anima all'immobile storico preesistente, ma sarà faro di cultura e conoscenza immerso nel verde e a stretto contatto con l'attuale scuola media dell'Istituto Comprensivo scolastico n.1 " Geo Cenci".