(Rimini) Nella seduta di ieri il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza (contraria l’opposizione) la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione 2021/2023 e verifica degli equilibri finanziari. Con questo provvedimento, accertata l'inesistenza di debiti fuori bilancio, si mantiene il pareggio finanziario del bilancio, il cui equilibrio è salvaguardato e garantito attraverso una copertura congrua e attendibile delle previsioni per gli anni 2021/2023.
Tra gli interventi contemplati nella variazione si segnalano l’acquisto di arredi scolastici per 45 mila euro necessari, a seguito dell'aumento delle iscrizioni e quindi delle classi, per l'allestimento di circa 18 classi del Liceo Valgimigli e Einstein presso la sede di via del Pino acquisita in comodato dal Comune di Rimini. L'incremento delle classi risponde anche all’esigenza del rispetto delle misure di distanziamento previste dalla normativa Covid—19.
Nella variazione entrano anche l’aggiornamento della mappatura acustica di alcuni assi stradali per 50 mila euro e l’incremento in spesa e in entrata di 75 mila euro previsti per pratiche da istruire nell’ambito della funzione sismica. C’è poi l’incasso di contributo e proventi per 65 mila euro derivanti dagli impianti fotovoltaici installati negli Istituti scolastici di competenza provinciale.
Infine, la Provincia investe 36 mila euro per riequilibrare l'incidenza dei costi degli abbonamenti scolastici per il percorso casa-scuola, di cui dovrebbero farsi carico i Comuni, a seguito dell'operazione della Regione Emilia-Romagna che ha previsto la gratuità degli abbonamenti per gli studenti della scuola dell'obbligo, estendendola a quelli delle superiori in possesso di attestazione ISEE inferiore a 30 mila euro. “La Provincia – sottolinea il presidente Riziero Santi – prosegue con coerenza nella sua politica di sostegno concreto alle aree interne e ai piccoli Comuni. Per ragioni di equità sostanziale ed equilibrio territoriale, si assume così i maggiori oneri per quei Comuni dell’entroterra i cui studenti sono maggiormente penalizzati dalla distanza dai poli scolastici.”
Dopo il voto, sempre a maggioranza, sull’aggiornamento del programma annuale degli incarichi, per consentire il regolare funzionamento del gruppo di lavoro in corso di attivazione per la predisposizione del Piano Territoriale di Area Vasta, il Consiglio ha dato il via libera (astenuta l’opposizione), come previsto già da una precedente variazione di bilancio, al rientro ufficiale della Provincia nell’Università con l’acquisizione di azioni di Uni.Rimini S.p.a. per un ammontare complessivo pari a 12 mila euro.
Infine, il Consiglio ha votato all’unanimità l’atto di indirizzo per la cessione di quote di partecipazione della Provincia in Romagna Acque a favore dei Comuni dell’alta Valmarecchia. Come spiegato dal presidente Santi, “con la costituzione di Romagna Acque, gli enti pubblici della Romagna hanno voluto rafforzare il controllo pubblico dell’acqua, risorsa primaria, assicurandosi la proprietà delle fonti romagnole. Ora, i Comuni dell’Alta Valmarecchia sono proprietari di acquedotti (come quello del Sanatello) e fonti storiche ricche di acqua di altissima qualità, alimentati da falde che poco risentono, nel breve periodo, della scarsità stagionale di precipitazioni, ma che necessitano di importanti interventi di manutenzione straordinaria, difficilmente sostenibili da parte dei Comuni interessati. Dato che i Comuni di Novafeltria, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello e Casteldelci hanno deliberato la volontà di entrare a far parte della compagine sociale di Romagna Acque, riteniamo che per raggiungere nei tempi più rapidi possibili gli obiettivi di valorizzare il patrimonio idrico presente nell’ambito del sistema romagnolo, cercando di realizzare gli investimenti necessari, è opportuno agevolare da subito l’ingresso dei Comuni dell’alta Val Marecchia in Romagna Acque.”