Rimini | Parcheggi, i grillini li hanno mappati. Quelli liberi sono 63
Tra agosto e ottobre alcuni attivisti del Movimento 5 stelle sono andati in giro per Rimini e hanno contato a uno a uno tutti i parcheggi del centro storico e di Marina centro. Quelli liberi sono 63. Oggi assieme ai loro consiglieri comunali, Luigi Camporesi, Carla Franchini e Gianluca Tamburini, hanno presento i numeri rilevati, e non sempre corrispondono a quelli dichiarati dal Comune. A danno dei cittadini e del centro storico.
Partiamo dai numeri. “Su un totale di 2.259 posteggi – dicono – 1.103 sono a strisce blu, 685 per le moto, 306 riservati ai residenti e solo 63 liberi. La restante quota è assegnata a disabili e utilità pubblica”. Qui la prima cosa che non quadra: “La legge stabilisce un limite di parcheggi gratis adeguati e proporzionali a quelli a pagamento? Non era il 50%, o il 30%? Conti alla mano a oggi da noi l’aliquota sfiora appena il 5%”. La seconda cosa che non quadra è che “i permessi rilasciati per i residenti erano 2.700 nel 2009, mentre i posti loro riservati solo 306”. E non è tutto. “I dati dell’amministrazione rilevati sul sito del Comune dichiarano che in piazzale Boscovich i posti liberi sarebbero 204. Noi invece ne abbiamo contati solo 83 (con la ruota panoramica) e 91 (senza ruota)”.
Dopo aver contato il numero reale dei posteggi, sono andati a studiarsi le tariffe e hanno scoperto che “la tariffazione prevista dal comune incentiva la sosta lunga (4 euro tutto il giorno)”. Da qui una proposta anche per incentivare le visite in centro storico. “Noi come Movimento 5 Stelle ipotizziamo un sistema che favorisca la sosta breve”, dicono. “Il parcheggio a pagamento infatti dovrebbe da un lato disincentivare l’uso dell’auto privata e dall’altro favorire l’avvicendamento dei veicoli”. Il concetto sarebbe che “si parcheggia un po’ tutti”, ma in pratica “dove sono i posti liberi?”, si domandano.
Altra nota dolente: la zona a traffico limitato (ztl). “Un colabrodo, un fazzoletto di terra sorvegliato agli ingressi da sei occhi elettronici pronti a farti il verbalino da quasi 90 euro se sgarri di un pelo. Sei accessi al centro con orari diversi. Orari che addirittura cambiano non appena svoltato l’angolo. Risultato? Una ztl chiusa solo 4 ore al giorno e con numerosissime deroghe”. Qualcuno ci guadagna: “Dal 2005, data di adozione della ztl il Comune di Rimini è passato da circa 3 a 9 milioni di euro di sanzioni elevate (buonissima parte delle quali da verbali sulle strisce blu e altra buona parte dai semafori ‘intelligenti’”. Qualcun altro no: “Rimini dovrebbe avere lo scopo primario di abbattere gli sforamenti di pm10 che ormai rasentano i 100 annui contro 35 consentiti dalla legge”. Un male per tutti i cittadini, anche quelli che governano. Come è, poi, che non si possa sapere “dove sono finite le monetine dei parcometri dei cittadini riminesi. Anche qui la legge dice chiaramente come utilizzarle. E a Rimini come le abbiamo utilizzate?”.
La mappatura degli inghippi del traffico a Rimini va avanti. E’ stata aperta una casella di posta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Chiunque potrà inviare le proprie segnalazioni, che Camporesi, Franchini e Tamburini inoltreranno al sindaco. “Infine un piccolo dono, frutto delle nostre fatiche, a tutti i cittadini riminesi e all’amministrazione comunale. Abbiamo salvato in una mappa Google i dati raccolti e su tale mappa i cittadini potranno inviare le loro segnalazioni che utilizzeremo per costruire uno strumento, accessibile a chiunque ne abbia bisogno, per consultare dove e quanti parcheggi ci sono in città”.