(Rimini) “E’ vero, c’è stato qualche rinforzo in meno che gli altri anni, ma Rimini ha avuto rinforzi maggiori rispetto a tutte le altre sedi”. Lo ha confermato il ministro dell’interno Luciana Lamorgese oggi a Rimini in occasione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha approfondito la questione dell’acoltellamento di sabato scorso a Miramare.
A sollecitare il ministro sui riforzi estivi è stata soprattutto il sindaco di Riccione Renata Tosi, che le ha consegnato una lettera aperta precedentemente condivisa con la Giunta e i capigruppo in rappresentanza di tutta la maggioranza in Consiglio Comunale.
“Effettivamente la popolazione di Rimini durante l’estate vede un incremento davvero elevatissimo e quindi noi ci siamo rapportati a quel dato”, ha precisato Lamorgese che ha spiegato: “Ma perché sono stati leggermente meno del 2019? Perché il covid ha comportato anche per le forze di polizia un blocco dei corsi per l’arruolamento”. Lamorgese ha poi ribadito la “massima attenzione a quelle che sono eventuali infiltrazioni della criminalità. C’è al lavoro la guardia di finanza e delle forze di polizia coordinate dal prefetto”.
Oltre a consegnare la lettera appello, il sindaco di Riccione ha ringraziato la ministra della sua presenza in provincia e ha ricordato l'impegno dell'amministrazione che ha portato all'importante convenzione, finanziata dal Ministero degli Interni, per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri di Riccione, opera attesa da decenni. Infine il sindaco Tosi ha ribadito l'importanza dei rinforzi estivi necessari anche per attivare i preziosi presidi in piazzale Roma e in piazzale Ceccarini. Infine, il sindaco ha ribadito che "nella speranza che nuove iniziative legislative che sosteniamo ed auspichiamo (riconoscimento dello status di "città balneare") possano rendere strutturale la presenza sul territorio delle Forze dell'Ordine in modo adeguato alla complessità ed imponenza del turismo di massa".