(Rimini) Una soluzione “vista molto positivamente” a Roma negli uffici del ministero. E’ quella proposta dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi che prevede l’accorpamento in un’unica sede di tutti gli uffici statali relativi all’area della sicurezza presenti a Rimini. Si parla quindi di questura, dei comandi delle forze di polizia, carabinieri e guardia di finanza e anche della stessa prefettura.
“Questo accorpamento è visto molto positivamente dall’amministrazione dell’Interno perché è stato trovato un immobile demaniale, la caserma Giulio Cesare, che consentirebbe davvero di unificare gran parte degli uffici ma soprattutto consentirebbe di risparmiare i fitti che noi regolarmente dobbiamo per tutte le strutture che sono attualmente occupate”, spiega il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che a Rimini ha preso parte oggi al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha approfondito il caso dell’accoltellamento di sabato a Miramare .
C’è però da lavorarci e soprattutto cercare i fondi necessari. “Dobbiamo trovare le risorse per la ristrutturazione dell’immobile, che attualmente sono state quantificate in 40 milioni di euro”, spiega il ministro. “Pensiamolo però a regime: quanti soldi verrebbero risparmiati se tutti gli uffici fossero accorpati lì? Negli anni questo sarebbe sicuramente un aspetto molto positivo che andrebbe a incidere anche sulla sicurezza della città perché s’inserirebbe in un contesto molto importante, evitando allo stesso tempo situazioni di disagio”, conclude il ministro.
“Il ministro ha annunciato che finalmente si compirà la cittadella della sicurezza alla Caserma Giulio Cesare. L’iter è aviato, non abbiamo mai mollato dopo lo scandalo di via Bassi. Oggi prefettura, questura, polizia stradale e guardia di finanza troveranno una collocazione definitiva nella Giulio Cesare”.