(Rimini) "Mai come ora Rimini ha bisogno di una svolta, di un cambio di passo verso un governo cittadino che si lasci alle spalle un ciclo politico che in questi anni ha dato tutto quello che poteva dare ed affronti i problemi vecchi e nuovi, con una nuova idea e con un nuovo modello partecipativo che avvicini di più e meglio i cittadini al governo di questa città, rendendoli protagonisti e non più sudditi di un solo uomo al comando". Inizia così l'appello al voto di Gloria Lisi al termine della campagna elettorale.
"Vogliamo una amministrazione comunale che ascolti le persone, e li renda protagonisti delle scelte, a prescindere dal colore politico. Troppi talenti e intelligenze sono stati soffocati, troppo spesso dialettica e confronto sono stati ridotti ai minimi storici, in ossequio a quel pensiero unico che ha voluto dividere ciascuno di noi in buoni e cattivi. Il governo della città deve essere una paziente opera di ascolto e di confronto, tenendo però uno sguardo alto, sull’Europa e sul mondo in cui la nostra città è inserita, soprattutto grazie alla laboriosità delle sue persone e al dinamismo delle sue imprese, ovunque riconosciuti. Vogliamo una vera Città delle persone, non quella in cui alcuni gruppi ristretti da anni ne gestiscono il potere. A Rimini serve una proposta civica seria, forte e credibile, come quella avanzata da tutte le nostre Liste civiche e dal MoVimento 5 stelle, fatta d’impegno concreto sui problemi veri della Città e non basato sulla politica urlata, fatta di slogan e di promesse aleatorie, alcune davvero fantasiose o roboanti. Serve l’esperienza di chi, come me, ha conosciuto dal suo interno la macchina comunale e la Città e ha un profilo di serietà personale e competenze professionali per guidarla. La competenza, la moderazione e l’ascolto sono le virtù che consentono di risolverli. Virtù che ho sempre cercato di perseguire con grande umiltà ed impegno. Ci sono temi importanti, come quello della riqualificazione urbana, del rilancio del turismo, della valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, su cui è oltremodo necessario intervenire con chiarezza e determinazione o come quello, improcrastinabile ed urgente, della sicurezza, della marginalità o del degrado che non possono essere liquidati come ineluttabili conseguenze della stagionalità turistica e quindi sottovalutati, o confinati, strumentalmente, solo nell’ambito dell’ordine pubblico e dell’altrui responsabilità. Sicurezza è anche poter esercitare diritti spesso negati, come quello alla salute, al lavoro, ad un ambiente sano, alla vivibilità nelle periferie, al decoro della città, ai diritti di famiglie, anziani, persone in difficoltà e bambini, che anche nella nostra comunità, soprattutto dopo l’emergenza Covid, hanno bisogno di sostegno e assistenza. I partiti tradizionali vi diranno che bisogna esprimere un voto utile. A chi o a che cosa? Il vero voto utile, nelle elezioni comunali, è quello dato a chi dimostra, senza lacci ideologici, senza condizionamenti di partito e senza supponenza, d’impegnarsi ogni giorno per il bene comune. La democrazia è occupare con dignità e competenza il posto che i cittadini ti assegnano e in questi anni io credo di aver egregiamente onorato con passione e con responsabilità i miei incarichi e dimostrato di meritare la fiducia dei cittadini. È una partita che può essere vinta e solo insieme possiamo farcela. Non permettiamo a Rimini di restare prigioniera del suo passato, ideologico e arrogante o di esporla ad un salto nel buio fatto dell’incompetenza e della rancorosa strumentalizzazione di chi guarda a questa città come un feudo nemico da conquistare. Qui non ci sono nemici da abbattere e bottini di guerra da razziare. C’è una città, bella e dinamica, appassionata ed orgogliosa da governare, con rispetto e devozione. Per questo faccio appello, ai cittadini di qualunque convinzione politica, a tutte le forze politiche, alle forze economiche, imprenditoriali, commerciali, sindacali, ai movimenti culturali, alle associazioni. Un appello soprattutto ai nostri giovani e per i nostri giovani. Domenica e lunedì dobbiamo andare a votare, per darci una amministrazione capace, competente che ci governi e che sappia progettare il nostro futuro e di questa città. Insieme a Gloria Lisi è possibile".