(Rimini) Credito d’imposta all’80 per cento per la riqualificazione degli alberghi e al 50 per cento per la digitalizzazione dei servizi dei tour operator. Sono tra le misure previste dal pacchetto turismo del piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha ottenuto ieri il via libera del Consiglio dei ministri. "Il 2022 può segnare un deciso passo avanti verso la rigenerazione del comparto turistico della nostra riviera”, è il commento alla notizia del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad che segnala però un punto oscuro della misura.
“Mi lascia perplesso il meccanismo di erogazione dei contributi, che saranno assegnati in ordine cronologico, alle domande che saranno presentate per prime”, rivela Sadegholvaad. “Una corsa all'incentivo che non premia la qualità dei progetti presentati e che dunque rischia di tradursi in risorse a pioggia, distribuite senza un criterio”.
Il “pacchetto Turismo” ammonta complessivamente a 2,4 miliardi, si legge sul sito di Palazzo Chigi. Per essere operativo, lo schema ha bisogno di una componente normativa (contenuta nel Decreto legge approvato ieri) e di una parte che verrà introdotta attraverso atti amministrativi, si precisa.
Scendendo nel dettaglio, dei 2,4 miliardi 1.786 milioni sono destinati al Fondo nazionale del Turismo: 500 milioni a credito d’imposta (80%) e fondo perduto per le imprese turistiche; 98 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator; 500 milioni per attivare un Fondo con la partecipazione Mef e Bei per l’ammodernamento delle strutture ricettive, interventi per la Montagna, sviluppo di nuovi itinerari turistici; 358 milioni, destinati ad un Fondo di garanzia per sostenere il tessuto imprenditoriale e sviluppare nuove professionalità; 180 milioni a fondo perduto e attivazione di un Fondo rotativo della Cdp per ammodernamento strutture, eliminazione barriere architettoniche, riqualificazione ambientale; 150 milioni per il Fondo nazionale per il Turismo, gestito con Cdp, per rafforzare strutture e valorizzare assets immobiliari. Prevista anche una leva finanziaria: 114 milioni per attivare il Digital Tourism hub, vale a dire una piattaforma digitale per aggregare on line l’offerta turistica nazionale; 500 milioni per il progetto Caput Mundi, vale a dire interventi per sostenere l’offerta turistica in vista del Giubileo.
Il sindaco Sadegholvaad parla di “spinta per il turismo sostenibile, attraverso l'erogazione di un credito d'imposta piuttosto consistente e di un contributo a fondo perduto per le imprese che decideranno di investire in interventi finalizzati al risparmio energetico, oltre che per il consolidamento delle strutture e non da ultimo per la digitalizzazione”.
Una misura di cui è “inutile sottolineare l’importanza per il nostro territorio, che ha nella 'maturità' della sua offerta ricettiva uno dei suoi principali vulnus”, precisa il sindaco. “La riqualificazione delle strutture alberghiere è una delle principali sfide che ci troveremo ad affrontare lungo il percorso che dovrà portare Rimini a riconquistare il mercato estero forzatamente allontanato dalla pandemia e presentarsi al mondo con un'offerta innovativa, sostenibile e soprattutto in linea con la domanda e con le nuove esigenze dei visitatori, che soprattutto dopo il Covid, dedicano una particolare attenzione allo standard di servizi offerti”.