Rimini | Piano spiaggia: bagnini 1 - Comune 0
Il braccio di ferro tra Comune e imprese che si sta giocando sulle spiagge di Rimini negli ultimi anni sul tappeto della sanatoria ambientale potrebbe essere stato vinto dai bagnini. Potrebbe perché ancora un proposta concreta da parte dell’amministrazione non c’è, dovrebbe arrivare entro la prossima settimana. C’è, però, che il sindaco Andrea Gnassi si è fatto carico "personalmente" del problema con la benedizione dell’assessore Roberto Biagini. Tutti e due insieme oggi hanno incontrato i balneari a palazzo Garampi.
“Anche questa mattina – spiega Mauro Vanni della coop che riunisce gli operatori del litorale sud – abbiamo sollecitato una soluzione ai problemi che riguardano le richieste di autorizzazione ambientale. Di fatto con l’attuale Piano spiaggia è impossibile presentare le domande a causa di parametri non attuabili e di richieste del tutto incongruenti”. Si parla di pavimentazioni (allo stato attuale molto più estese rispetto a quanto permesso dal piano), ma anche di giochi, dei pali per l’illuminazione, di impianti di sicurezza, dei tubi per l’acqua calda sotto le cabine. “I problemi che il piano spiaggia non contempla sono molti”, aggiunge Vanni.
Questa mattina un passo avanti del sindaco nei confronti della categoria, l‘espressione per ora solo di una buona volontà a risolvere la questione. I bagnini vogliono metterlo alla prova. “Il sindaco ha preso atto dei nostri problemi e ci ha detto che s’impegna personalmente per risolverli. Come ancora non lo sappiamo. Ci lavorerà con gli uffici tecnici. Ma ha detto che ci convocherà la prossima settimana per dircelo. Noi aspettiamo fiduciosi”, dice Vanni. Sperano, soprattutto, i bagnini in una soluzione rapida che non prenda in considerazione una modifica al piano spiaggia, “ci vorrebbero sei, sette mesi, troppo tempo”, ma piuttosto qualche deroga.
Sulla sabbia ogni giorno la situazione si fa sempre più difficile e i bagnini sono “molto preoccupati”, soprattutto a causa dei tempi che stringono: hanno quattro mesi per sanare e ricostruire gli stabilimenti prima che parta la stagione. “Il sindaco ci ha chiesto anche di presentargli dei progetti per la spiaggia del futuro”, dice Vanni. “Noi qualche progetto lo avremmo anche, ma prima è necessario risolvere il problema delle autorizzazioni ambientali. Finché non riusciamo a sanare il presente, ci è molto difficile pensare al futuro”.
Da palazzo Garampi fanno sapere che per arrivare preparati alla prossima stagione “amministrazione e operatori devono intervenire su due piani: da una parte cercare di risolvere le problematiche contingenti, dall’altra lavorare in ottica futura, ponendo le basi per un nuovo e moderno modello di spiaggia e sempre seguendo le linee di una pianificazione strategica”. Allo scopo “nel corso dell’incontro è stata ufficializzata la costituzione di una “task force” che coinvolge i dirigenti e i tecnici dell’ufficio del demanio, dello sportello unico delle imprese e dell’ufficio pianificazione, chiamata a rispondere a tutti i dubbi degli operatori di spiaggia”.
Sotto l’aspetto pratico, si parla di una “procedura autorizzativa tipo, che segua le linee della semplificazione amministrativa, che non richieda quindi pratiche ridondanti o già in possesso degli uffici. Secondo compito sarà quello di implementare il vademecum che guida i tecnici nella predisposizione delle domande secondo le osservazioni presentate dagli operatori balneari. All’unità operativa spetta anche la prima valutazione tecnica delle proposte di modifica di alcuni aspetti del piano spiaggia”.