(Rimini) Il Sindacato dei locali da ballo, Silb, chiede che la capienza dei locali sia portata al 100%. Con la riapertura nei mesi scorsi, le norme anticovid, fissano al 50% la presenza di pubblico all'interno, una percentuale che non garantisce margini di guadagno. “I nostri locali hanno finalmente riaperto e si sono attrezzati per farlo al meglio. Questi mesi ci sono serviti per oliare gli ingranaggi fermi ormai da anni, per formare il nuovo personale e per organizzarci nel rispettare tutti i nuovi adempimenti e i protocolli che abbiamo contribuito a scrivere e che sono stati accettati anche dalla comunità scientifica. Devo dire che il bilancio di questi primi mesi è positivo per quanto riguarda la responsabilità dei gestori nel contribuire al contenimento della pandemia. Ci siamo messi a completa disposizione e abbiamo rispettato le regole, dal tracciamento alla sanificazione dei locali, ai distanziamenti. Nelle nostre centinaia di locali su tutto il territorio regionale, e anche sul piano nazionale, si è ricominciato a ballare da circa due mesi e non è data notizia di problematiche legate ai contagi. Questo è avvenuto solamente grazie al grande senso di responsabilità. Adesso, alla vigilia dell’entrata in vigore del Green Pass Rafforzato che dal 6 dicembre permetterà l’ingresso in discoteca ai soli possessori del nuovo certificato, chiediamo alle istituzioni di darci ulteriore fiducia per poter continuare il nostro percorso di ripartenza, che ci riporti presto a livelli di normalità", spiega il presidente del Silb Gianni Indino.
"Le nostre aziende trovano difficoltà a programmare serate di alto livello con artisti di spessore internazionale, serate in grado di aumentare l’appeal non solo del locale, ma anche del turismo dell’intero territorio: le capienze ridotte al 50% non permettono margini economici sufficienti. Non possiamo continuare a lavorare in perdita, a maggior ragione nel periodo delle feste natalizie e di Capodanno che per i nostri locali vale almeno il 20% del fatturato invernale. Abbiamo bisogno di poter rendere remunerative le nostre aziende. Premesso tutto questo, chiediamo che almeno nel periodo delle prossime festività ci sia data la possibilità di lavorare al 100% della capienza oppure, in subordine, che ci sia concesso almeno un aumento parziale delle condizioni attuali. Serve che il senso di responsabilità di gestori e avventori delle discoteche sia ripagato con la fiducia”.