Rimini | Sicurezza urbana, audizione deserta e ‘pretestuosa’. Il presidente Franchini (M5S) si difende
Si difende da allusioni sui motivi per cui ieri sera le associazioni di categoria avrebbero disertato la commissione controllo e garanzia da lei presieduta. La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Rimini Carla Franchini parla di “attacchi futili e pretestuosi - a onor del vero provenienti sempre dai medesimi personaggi in cerca d'autore - hanno sempre preceduto l'apertura dei lavori” riferendosi probabilmente non solo alle parole del suo vice, il consigliere comunale del Pdl Gennaro Mauro, pubblicate oggi da LaVocediRomagna (“Lo ritengo un fatto politico… con un presidente di commissione ‘grillino’ che rappresenta posizioni non costruttive, le associazioni non abbiano ritenuto di dover partecipare”).
Durante la commissione sulle partecipate di venerdì scorso, una settimana fa, ospite d’eccezione il presidente di RiminiFiera Lorenzo Cagnoni. La cosa è stata lunga e a un certo punto un consigliere della maggioranza, Enrico Piccari, si è alzato ed è andato via abbastanza inalberato. Non è la prima volta che succede, non sarà l’ultima. L’accusa, mossa anche ieri sera dai consiglieri di maggioranza Simone Bertozzi e Bertino Astolfi, è che le convocazioni della seconda siano troppe e spesso pretestuose, inopportune.
La Franchini da parte sua parla di “attacchi strumentali, ma il più delle volte anche comici ai limiti dell'ilarità. E perché mai? Forse per tentare di far desistere il presidente della seconda commissione dalla convocazioni ritenute "eccessive". Il presidente della seconda commissione cerca solo di ascoltare la voce del cittadino che l'ha mai avuta”.