(Rimini) Sono quasi 9.500 le attività e imprese che hanno potuto godere dell'abbattimento della tariffa Tari 2021 introdotta grazie alla maxi manovra a sostegno delle categorie più colpite dalla crisi sanitaria durante lo scorso anno. Un investimento di circa 5,3 milioni, che ha consentito di introdurre importanti agevolazioni che hanno interessato oltre l'80% delle utenze non domestiche presenti sul territorio comunale (11.730), concentrandosi in particolare su quei settori che, nel periodo di picco della pandemia e con le conseguenti chiusure disposte come misura di prevenzione da diffusione del contagio, hanno subìto il contraccolpo più pesante. Gli abbattimenti tariffari introdotti andavano da un minimo del 10% (stabilimenti balneari), passando per un -30% commercio e terziario e -40% per strutture ricettive, ristorazione, scuole secondarie di secondo grado, attività stagionali, fino all'esenzione totale per quelle attività che hanno subìto maggiori danni economici e costrette alle chiusure più prolungate (teatri, cinema, impianti sportivi e palestre, ecc).
Una misura che si è rivelata efficace, come testimonia anche la percentuale (aggiornata ad ottobre, terzo trimestre) dei versamenti del tributo confronto al 2019, quindi pre-pandemia: si passa da una percentuale del 67,02% al 69,41%, incremento di particolare rilevanza considerato il contesto storico e agevolato anche da un best practice inserita nel 2021, cioè l'inserimento in bolletta dell'informazione sulla regolarità o meno dei pagamenti.
"Una manovra importante – è il commento dell'Amministrazione Comunale – che ha consentito di dare respiro alle attività economiche che più di altre sono state colpite dalle chiusure prolungate nel periodo in cui il virus limitava fortemente lavoro e spostamenti. Una misura che integrata ad altre azioni, come gli stanziamenti per le riduzioni in bolletta della Tari per le famiglie più esposte, ha garantito un supporto economico e sociale per attraversare la fase più".