(Rimini) È un luogo simbolo del centro storico, conosciuto perché rimasto sempre fedele alle sue radici e perché, parola di clienti, entrare in quei locali è come vivere "un viaggio nel passato". La Pizzeria Pam Pam, nella galleria commerciale tra Piazza Ferrari e via Tempio Malatestiano, si aggiunge all'elenco delle Botteghe storiche della città di Rimini, un riconoscimento assegnato alle attività operative da almeno 50 anni che portano nel loro locale le testimonianze del passato e delle loro origini. E ci sono tanti segni della storia nel locale fondato e gestito dalla famiglia Di Presa, alla guida del "Pam Pam" dal 1969.
Il Pam Pam è la 57esima attività ad essere iscritta nell'albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini, numero che dovrebbe salire a 60 entro la fine dell'anno. Oltre ad essere un riconoscimento per chi, da anni, dà valore alla città grazie al proprio lavoro, l'iscrizione rappresenta un'opportunità per i titolari che possono così usufruire delle agevolazioni (contributo TARI e cancellazione delle spese di segreteria per l'iscrizione) previste dalla no-tax area, il pacchetto di misure messe in campo dal Comune di Rimini a sostegno del settore commerciale e produttivo.
"L'iscrizione all'albo delle botteghe storiche non ha il solo, seppure importante valore simbolico – sottolinea l'assessore alle attività economiche Juri Magrini - Ma è anche la dimostrazione della volontà dell'Amministrazione Comunale di valorizzare e sostenere i tanti commercianti, esercenti, piccoli imprenditori, che rappresentano la colonna dell'economia della nostra città. Il pacchetto di misure della 'no tax area' nasce proprio per cercare di affiancare chi investe su Rimini, non solo con l'albo delle botteghe storiche, ma anche attraverso il sostegno alle start up di impresa e soprattutto cercando di incentivare il contenimento dei canoni d'affitto, con sgravi fiscali rivolti ai proprietari di negozi attualmente non utilizzati. Una formula che riproporremo anche per il prossimo anno, rafforzandola ed estendendola, soprattutto alla luce delle difficoltà che si annunciano nei prossimi mesi legati ai rincari vertiginosi delle bollette di luce, gas, acqua, spese vive che chi gestisce un esercizio non può tagliare e che, al pari dell'affitto, incidono pesantemente sul bilancio economico di un'attività".
La storia del Pam Pam. La storia della pizzeria Pam Pam della famiglia Di Presa nasce nel 1969 quando Angelo lascia a Brindisi moglie e figli e viene a Rimini, dove dà inizio alla sua attività nei locali dove ancora oggi si può apprezzare la sua pizza. Qualche mese dopo lo raggiunge la famiglia: la moglie Luigia, ottima cuoca, si dedica alla cucina e alla preparazione di specialità pugliesi, il figlio maggiore Gabriele si dedica alla sala e al bar, aiutato dal secondogenito Michele, che allo stesso tempo affianca il padre rubando i segreti dell'arte della pizza, poi c'è la figlia più piccola, Giusi, di un anno. Anni dopo nascerà anche il quarto figlio, Claudio. A quei tempi il locale era frequentato soprattutto dai militari di leva della vicina caserma che nell'ora libera si fermavano a mangiare e a chiacchierare ai tavoli del Pam Pam. È il 1982 quando Angelo e Luigia decidono di passare il testimone e lasciare che siano i figli a gestire l'attività, facendola diventare pub, paninoteca e con menù arricchito dai piatti preparati dalla moglie di Michele, Brunella. Mentre Gabriele, Claudio e Giusi si allontanano da Rimini dopo la morte del padre Angelo nel 1988, sono Michele e Brunella a condurre il Pam Pam ai giorni nostri, mantenendo inalterata l'atmosfera famigliare del locale e soprattutto l'amore per l'arte della pizza.