Rimini | Elezioni. Crisi, tasse, burocrazia: Pizzolante (Pdl) ‘sposa’ Confcommercio
Sergio Pizzolante, deputato del Pdl candidato alla Camera dei deputati, ha incontrato la Confcommercio di Rimini (su invito del presidente Richard di Angelo) per parlare di “tasse e atteggiamenti anti impresa, oltre all'abusivismo commerciale, che non sempre è quello dei vu cumprá, ma anche le troppe sagre e manifestazioni in deroga”.
Di fronte Pizzolante si è trovato commercianti “preoccupati dall'atteggiamento repressivo a livello centrale sull'evasione fiscale”, che lo hanno “stimolato a continuare a garantire, come in passato, la tutela per le imprese regolari, che si sentono costantemente nel mirino delle scelte fiscali del governo”. Il deputato ha sottolineato come “in questo anno e mezzo abbiamo quindi sperimentato già un governo Bersani-Monti, una cultura operaista unita a quella delle grandi imprese dove le piccole e medie sono al massimo un errore della storia. Come si è visto con la riforma Fornero. Se vinceremo lo ripristineremo come l'apprendistato stagionale”.
Si è parlato anche di concessioni demaniali e di fogne perché “le bandierine di non balneabilità uccidono non solo il turismo ma anche tutta la nostra economia e il fatto che il comune di Rimini non abbia mai messo un euro suo in bilancio dovrebbe scatenare la sollevazione di tutte le categorie economiche. Così come lo scandaloso progetto del Trc, dove invece gli amministratori di Rimini e Riccione hanno investito non solo soldi statali che potevano essere utilizzati per opere più utili, ma anche risorse che non hanno e che ci troveremo a pagare anche negli anni a venire”.