Rimini | Elezioni. Duecento in platea per il cofondatore di Fermare il declino
Movida riminese, ieri sera, per Michele Boldrin, economista della Washington University di Saint Louis, cofondatore di Fare per Fermare il Declino ‘scortato’ dal candidato riminese Marco Rossi. Per lui, al Duomo di via Giordano Bruno una platea di oltre 200 persone (secondo gli organizzatori), soprattutto trentenni e giovani. “Essendo strapieni la sala dell’intervento e l’adiacente corridoio – dicono – è stata improvvisata un’amplificazione audio anche nella hall dell’hotel per permettere a tutti di ascoltare l’intervento”.
Da Rimini Boldrin ha pronosticato (citando i sondaggi) un 8,5 per cento per il movimento nato attorno alla figura di Oscar Giannino, la sola compagine, accanto al Movimento 5 Stelle, a non presentarsi in coalizione. “Boldrin – dicono da Fermare il declino – ha rivendicato la diversità di Fare rispetto agli altri partiti sulla scena, diversità che parte da un programma serio, concreto e verificabile per affrontare la gravissima crisi italiana. Ha inoltre rimarcato che i sempre più frequenti inviti da parte di Berlusconi e i suoi a Giannino perché si ritiri (ultimo il titolo di prima pagina del “Tempo” di ieri) dimostrano invece la forte crescita di consensi di Fare, che intimorisce i partiti della vecchia guardia”.