Profughi. Secondo la prefettura di Rimini sono 254 (168 adulti e 86 minori) gli ucraini arrivati nella provincia di Rimini (Corriere). Secondo i calcoli dell’assessore Kristian Gianfreda, invece, sono circa 500 nel solo comune capoluogo. Di queste, 300 ospitate negli alberghi. Gianfreda “sta organizzando incontri con il mondo del “terzo settore” per dare una struttura solida alla macchina degli aiuti” (Corriere).

Tutti a scuola. La vicesindaca Chiara Bellini si è attivata affinché nel giro di massimo due settimane i bimbi ucraini possano andare a scuola (ilCarlino, Corriere). Gli albergatori che stanno ospitando i profughi chiedono l’accesso a contributi economici (ilCarlino).

Imprese ferme alla dogana. La guerra per ora ha portato alla sospensione o all’azzeramento di alcune commesse per Mosca. “Le difficoltà sono di natura doganale. Ad esempio in Lituania, dove i nostri prodotti non possono entrare in Russia. Per adesso abbiamo dovuto sospendere la produzione verso Mosca, per un ammontare di 100mila euro. E siamo ad appena una settimana dall'inizio dei combattimenti”, spiega, per esempio, Paolo Brandi della Atlanta Stretch (Corriere).

L’indagine del Sole24ore. Sono 214 le imprese del riminese che fanno almeno il 50% del loro export nel mercato russo. Operano soprattutto nella moda, ma ci sono anche produttori di macchinari industriali. Nei primi nove mesi del 2021 dal riminese sono stati esportati in Russia prodotti per oltre 71 milioni di euro. Secondo il quotidiano di Confindustria, Rimini è tra le province più esposte (ilCarlino, BuongiornoRimini).

Lo sciopero dei pescherecci. La marineria riminese ha aderito allo stop nazionale di sette giorni: si protesta contro il rincaro del gasolio. “I prezzi folli ci impediscono di lavorare: il carburante incide più del cinquanta per cento. Con le cifre attuali l'attività non si sostiene, con una giornata di pesca non è possibile pagare l'equipaggio e le spese”, spiega il presidente della cooperativa Lavoratori del Mare, Giancarlo Cevoli (Corriere, ilCarlino).

La festa della donna. Il mondo del lavoro continua ad essere un luogo di discriminazione. Il tema sarà approfondito oggi dal convegno in streaming promosso dai sindacati ‘Il protagonismo delle donne nella ripresa per il lavoro di qualità, in sicurezza’. Secondo i dati di Cgil, Cisl e Uil, nella nostra provincia, il tasso di occupazione è del 71,9% tra gli uomini e del 55,2%. Secondo l’Inps, la retribuzione media annua lorda è di appena 6.090 euro, quasi 3mila in meno della media regionale (ilCarlino).

Elezioni a Riccione, Daniela Angelini ha accettato. Sarà la candidata della coalizione di centrosinistra. “Ora il tempo stringe dobbiamo puntare ad allargare questa coalizione soprattutto nel mondo civico, senza pregiudiziali”, ribadisce (Corriere, ilCarlino).