Rimini | Pdl su Aeradria: No propaganda, proprietà in fallimento
“Dopo essersi dissanguati per portare lo scalo riminese alla soglia del milione di passeggeri, oggi ci troviamo a dover vagliare una delibera che ne ridimensiona il traffico a 550mila, ad un concordato che soddisfa i creditori (30 mln di euro tra banche e privati) al 20 per cento con rilevanti conseguenze per il nostro sistema produttivo fatto di piccole e medie imprese, reso possibile tra l’altro solo con ulteriore iniezione di soldi pubblici”, controreplica il Partito delle libertà alle reazioni di sindaco e presidente della Provincia di Rimini rispetto al voto contrario dei consiglieri locali del Pdl sui necessari prossimi aumenti di capitale per la società di gestione dell’aeroporto Fellini.
“Altro che propaganda”, spiegano dal coordinamento provinciale del partito di centrodestra. “Vitali e Gnassi si ricorderanno che è stato inseguito per un anno un nuovo credito bancario senza alcun risultato, che il bilancio 2010 e 2011 di Aeradria non è stato ratificato dagli organi di controllo e che quindi anche il progetto di concordato di continuità si basa su numeri perlomeno incerti. Quando una proprietà si ritrova con queste cifre di solito si dice che ha “fallito”, le scuse contano poco”.
Ricordano anche che, fino a poco tempo fa, “come minoranza abbiamo sempre sostenuto, anche con voti a favore, ogni iniziativa che aiutasse Aeradria a mantenere la propria mission, ma oggi per continuare a farlo ci occorrono certezze e risposte chiare. Privatizzazione, dimissione del management, maggiore copertura dei debiti”. E confermano, “senza questi elementi il Pdl non si assumerà la responsabilità di un voto favorevole”.