(Rimini) Governo e maggioranza sono arrivati a un’intesa sulle concessioni balneari, l’articolo due del decreto concorrenza da approvare antro fine mese e i cui decreti attuativi dovranno essere approvati entro fine anno, pena l’esclusione dai fondi europei destinati al piano nazionale di ripresa e resilienza. E’ arrivata a una svolta la questione delle concessioni balneari stava bloccando il decreto in commissione industria al senato: oggi si potrà votare il decreto concorrenza in commissione, così che lunedì possa approdare in aula.
Cosa è successo? Rispetto all’ultima bozza, restano le concessioni in scadenza a fine 2023 e resta la possibilità per i comuni di completare i bandi entro il 2024, in presenza di contenziosi. Cambia qualcosina in merito agli indennizzi previsti per i cocnessionari uscenti nel caso non si dovessero vedere convermata la concessione. Questa mattina le forze di maggioranza hanno accettato la proposta di risolvere il tema dei rimborsi con un decreto aggiuntivo, che dorà vedere la luce entro sei mesi.
Più precisamente, spiega il Corriere della sera, “non sono stati quantificati e i criteri per quantificarli sarà il governo a fissarli con decreti delegati da presentare entro sei mesi”. si prende altro tempo quindi per dirimere la questione alla ricerca di una soluzione specifica. Saranno “i decreti attuativi a stabilire il valore dell’impresa cui fare riferimento per ristorare i concessionari uscenti, dettagliando i riferimenti ad eventuali valore dei beni, avviamento commerciale, perizie, scritture contabili”.