Gambalunga, per 'Libri da queste parti' l'ultimo racconto in versi di Rosita Copioli

Mercoledì, 08 Giugno 2022

(Rimini) Chiude domani la rassegna promossa dlala biblioteca Gambalunga di Rimini 'Libri da queste parti 2022'. Alle 17,30 nella sala della cineteca si terrà la  presentazione del libro 'Le figlie di Gailani e mia madre' (Il labirinto scritto di Franco Maria Ricci, 2020) di Rosita Copioli. L'autrice raconterà il suo ultimo lavoor in dialogo con lo scrittore Rodolfo Francesconi. 

Il racconto in versi, ambientato tra Riccione/Rimini e l’Oriente, prende il via dal ritrovamento, in un cassetto della madre Luisa, di un fascio di vecchie lettere, insieme alle foto che ritraggono tre ragazze. Copioli scopre che sono le figlie Rashid Ali al-Gaylani (1892-1965) il primo ministro dell’Irak, autore del fallimentare colpo di stato contro l’Inghilterra, che lo portò all’alleanza con l’Italia di Mussolini e la Germania di Hitler, allo schieramento con il Gran Mufti anti-Israele, e al catastrofico conflitto mondiale. Il caso aveva condotto la madre dell’autrice all’incontro con le tre coetanee, prigioniere del campo di concentramento femminile di
Misano, per un misterioso aiuto umanitario. Di qui inizia un’indagine storica e romanzesca intricatissima, allargata nel tempo e nello spazio, con continui affondi in epoche e luoghi diversi, anche antichissimi, tra Riccione, Roma, l’Europa e il Medio Oriente. 

Con la passione storica e filosofica che la contraddistingue, Copioli vuole che l’invisibile torni visibile, con le stesse vibrazioni delle creature incarnate. Fondendo la minuzia e la sintesi, avvicina mondi distantissimi e separati, con rimandi ed echi imprevedibili, fino ai colpi di scena delle scoperte finali, in un gioco di coincidenze inesplicabili e vertiginose che ruotano intorno all’istituto delle suore americane Marymount a Roma, e uniscono il familiare e l’estraneo. I versi seguono musiche a temi e variazioni incessanti, differenti dagli altri libri della Copioli. Il ritmo è un altro. Come scrive nel prologo Pietro Citati, «il ritmo diventa una
struttura. La poesia diventa racconto: una marea alta della storia – come nell’epica antica e nei poemi medievali. [...] soltanto i versi possono dare corpo alle ondate sempre rinnovate, che trascinano e sommergono, e tornano a rinnalzare». 

La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di un video di immagini storiche. Ingresso libero, info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.