Rimini | Comune, finanziamento Aeradria domani in commissione. Gennaro Mauro (Pdl)
Domani in Comune la commissione bilancio si riunirà per analizzare la questione del sostegno economico ad Aeradria da parte di Rimini holding. Un finanziamento di 750mila euro che, nel caso andasse in porto entro giugno il concordato (se cioè i creditori accetteranno di farsi rimborsare solo il 20 per cento dei crediti che hanno con Aeradria), si trasformerà in un incremento del capitale sociale. Nel caso invece il concordato non 'passasse', se cioè il 51 per cento dei creditori decretasse il fallimento della società di gestione dell’aeroporto Fellini, sarà rimborsato al Comune ma solo all’80 per cento. Del restante 20 per cento potranno essere ritenuti responsabili i consiglieri comunali che hanno avallato il sostegno finanziario per danno alla pubblica amministrazione. Giovedì si voterà in consiglio comunale (la Provincia lo farà domani e in commissione il Pdl ha già votato contro).
“E’ un’inconcepibile mancanza di rispetto di Gnassi (Andrea, sindaco, ndr) nei confronti dell'intero consiglio comunale di Rimini. Ci hanno dato una delibera di 194 pagine – spiega il consigliere comunale del Pdl Gennaro Mauro – da approvare in fretta e furia nella seduta di giovedì”. La situazione è complessa. E i tempi per Aeradria stringono, il piano industriale va consegnato entro fine mese. Rimini holding deve a sua volta approvare venerdì il sostegno economico in modo da permettere ad Aeradria di presentare al tribunale la documentazione che testimonia di aver ottenuto il finanziamento del Comune. I consiglieri però non sono affatto convinti. “Il collegio dei revisori dei conti del Comune ha redatto relazione in cui spiega che grazie al concordato non esiste impedimento giuridico al finanziamento, ma che restano delle perplessità dal punto di vista finanziario ed economico. Vista l’importanza dell’aeroporto per il territorio, i revisori hanno rimandato all’organo politico l’opportunità comunque di scegliere in favore dell’investimento”.
E’ molto probabile che giovedì anche in Comune si ripetano gli stessi schemi della Provincia, oppure che, come hanno già fatto recentemente, semplicemente i consiglieri del Pdl non partecipino al voto uscendo dall’aula. Il modo affrettato con cui ci si appresta ad approvare il finanziamento, secondo Mauro, sarebbe “un atteggiamento inqualificabile visto che i consiglieri comunali potrebbero essere chiamati a rispondere di tale somma. Un atteggiamento, inoltre, che smaschera le reali intenzioni di Gnassi e Vitali (Stefano, presidente della Provincia, ndr), i quali a parole parlano di costruire "un partito della città" che veda il coinvolgimento costruttivo di tutte le forze politiche riminesi nella difesa dei principali asset cittadini (aeroporto, fiera, palacongressi), ma mai poi nei fatti aprono al dialogo con la minoranza preferendo proseguire irresponsabilmente ad accumulare errori su errori, come sta avvenendo per Aeradria”.
Inconcepibile secondo Mauro che il piano industriale per il concordato in continuità preveda “che ai creditori dell'azienda venga offerto una misera percentuale pari al 20 per cento del loro credito, e tale cifra debba essere rimborsata in 4 anni”. Inconcepibile anche che Massimo Masini, presidente di Aeradria, abbia accumulato i 30milioni di debiti senza l’avallo dei soci pubblici. “Le responsabilità sono del management, ma sopratutto della proprietà pubblica, sindaco di Rimini e presidente della Provincia che hanno avallato tale condotta. Tutti dilettanti allo sbaraglio, che hanno tenuto tutto nascosto fino ad oggi”.