(Rimini) Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito oltre 5 mila interventi ispettivi e 650 indagini delegate per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie ed imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
frodi ed evasione fiscale. Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolati in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 440 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati è di oltre 200 milioni di euro.
Sono stati individuati 27 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco individuati che hanno evaso complessivamente circa 5 milioni di IVA e 455 lavoratori impiegati in modo illecito e/o irregolare, dei quali 46 completamente in nero.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 86 persone per reati tributari, delle quali 4 tratte in arresto. Il valore dei beni sequestrati quali profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 7.2 milioni di euro.
Spesa pubblica. L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di oltre 90 controlli, che hanno portato alla denuncia di 25 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 950.000 euro.
In materia di spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti della Guardia di Finanza di Rimini e Cattolica hanno anche portato a termine 30 interventi, verbalizzando 18 persone per irregolarità in materia di indebita esenzione dei ticket sanitari.
I controlli sul “reddito di cittadinanza” svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per oltre 798 mila euro – di cui 296 mila euro indebitamente percepiti e 502 mila fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi – e sono state denunciate oltre 60 persone.
Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.
325 sono gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, di cui 33 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale, comunitario e locale sono state pari a circa 2,6 milioni di euro, con 120 persone denunciate.
Sono state denunciate 39 persone per reati di corruzione e peculato, per condotte illecite rilevate per circa 130 mila euro, mentre sono state verbalizzate 21 persone per responsabilità amministrativa per danni erariali segnalati alla competente Autorità Giudiziaria contabile per oltre 415 mila euro.
Criminalità. In materia di riciclaggio e auto riciclaggio sono state sviluppate 13 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 63 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, delle quali 9 tratte in arresto. Il valore del riciclaggio e dell’auto-riciclaggio accertati si è attestato intorno ai 172,5 milioni di euro, mentre sono stati proposti sequestri di beni per oltre 10 milioni di euro ed effettuati sequestri su ordine della magistratura per oltre 510 mila euro. Per il reato di usura sono stati tratti in arresto 3 soggetti. Sono state analizzate oltre 300 segnalazioni di operazioni sospette.
Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 22 controlli sulla circolazione della valuta, per movimentazioni transfrontaliere, nel corso dei quali sono stati intercettati valori e titoli al seguito per oltre 45 mila euro.
In materia di reati fallimentari sono state accertate distrazioni patrimoniali per circa 15 milioni di euro, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 16 persone, per cui è stato proposto all’Autorità Giudiziaria il sequestro di beni per oltre 5 milioni.
In particolare, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 138 soggetti, ed ammonta a circa 44 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 1,8 milioni di euro.
Sono stati eseguiti 154 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Rimini, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Con l’ausilio delle unità cinofile sono stati eseguiti 23 mirati interventi, che hanno portato al riscontro di altrettante violazioni con la conseguente verbalizzazione di 23 soggetti dei quali 3 denunciati all’Autorità Giudiziaria (di cui 1 tratto in arresto) e 19 segnalati all’Autorità Prefettizia con il sequestro di oltre 6,8 kg di sostanze stupefacenti.
Sono stati 55 gli interventi a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore, specie relativamente ai dispositivi di protezione individuale da Covid 19, con il conseguente sequestro di oltre 73 mila articoli tra contraffatti e non sicuri con la conseguente denuncia all’A.G. di 21 responsabili e segnalazione ai fini amministrativi di 22 soggetti.
Soccorso e sicurezza pubblica. Sono state, negli scorsi 17 mesi, oltre 3 mila le pattuglie impiegate nel controllo economico del territorio, anche per le chiamate al numero di pubblica utilità 117, ed in armonica sinergia e coordinamento con le altre Forze di Polizia presenti nella provincia, specie nell’ambito delle attività connesse al contenimento dell’emergenza pandemica da Covid-19.
Durante i servizi di pattugliamento sono state controllate oltre 16.800 persone.