(Rimini) È stato approvato ieri, mercoledì 22 maggio, da parte di Palazzo Madama, l’emendamento a firma dei senatori Daniela Manca e Antonio Misiani riguardante i valori di riscatto dell’area Peep: "una normativa ‘riparatrice’ che migliora e corregge le disparità sui corrispettivi di riscatto introdotte all’interno del Decreto sull’Emergenza Ucraina nel maggio scorso. In quest’ultima disposizione, come noto, si abrogava con effetto immediato la precedente norma entrata in vigore il 31 luglio 2021 grazie a cui si introducevano agevolazioni economiche per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle aree e per l’eliminazione del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione per l’edilizia residenziale pubblica, ripristinando i valori di riscatto antecedenti, senza più i tetti massimi di 5 mila e 10 mila euro", spiega l'amministrazione comunale di Rimini.
Un cambiamento "iniquo deciso a distanza di neanche 10 mesi, che altro non ha fatto che rendere più complessa per i residenti l’acquisizione delle aree. Come richiesto dal Comune di Rimini e da altri enti comunali, nell’emendamento, viene introdotto un periodo transitorio che consentirà a tutti i cittadini che prima del 20 maggio (data della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ultima norma) avevano in corso una procedura per il riscatto delle aree di poter avvalersi della precedente disciplina. Una soluzione che, in sintesi, tiene in considerazione le indicazioni presentate dalla nostra amministrazione affinché all’interno della disposizione fossero coinvolti sia coloro che hanno in corso un iter per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà sia chi deve liberare le aree dai vincoli di alienabilità, senza esclusione alcuna".
La notizia che arriva dal Senato "è dunque molto positiva e non fa che confermare il parere favorevole già espresso nei giorni scorsi dalla Commissione al Senato nell’ambito della conversione in legge del decreto sul PNRR2. Finalmente, grazie a un lavoro sinergico con le forze politiche in Parlamento e con gli onorevoli firmatari, viene ridata giustizia ai residenti del Peep: ora non resta che attendere l’ultimo passaggio alla Camera”.