(Rimini) Sono sempre di più le attività commerciali riminesi che, oltre alla vetrina in città, si stanno aprendo all'e-commerce: un totale di 696 esercizi al dettaglio che hanno adottato la strategia della vendita online in aggiunta alla presenza fisica Un numero che, nella realtà dei fatti, è sicuramente ancora più alto, se consideriamo tutti quei negozi di vicinato che dopo la legge Madia del 2016 (attraverso la quale non è più obbligatorio presentare il titolo di legittimazione S.C.I.A) hanno cominciato il commercio online senza però essere registrati.
A dare particolare impulso allo 'sbarco' nel mondo del web, come risaputo, è stata soprattutto la pandemia, che ha determinato una decisiva impennata della vendita via internet. Come riportano i dati degli uffici comunali, dal 31 marzo 2020, vi sono state 137 nuove richieste di S.C.I.A., il che significa che, in termini percentuali, in due anni e mezzo, si è assistito a un incremento di circa il 25%.
"Sono davvero numerose le attività del territorio che hanno integrato alla vendita al in presenza anche la modalità elettronica, soprattutto a seguito del lockdown - commenta Juri Magrini, Assessore alle Attività economiche del Comune di Rimini – Una formula che si aggiunge e addiziona a quella che possiamo definire 'tradizionale' e che ha lo scopo di allargare la platea dei clienti, andando a intercettare anche potenziali utenti fuori Rimini. L'offerta riminese e romagnola, lo sappiamo, che si tratti di abbigliamento, enogastronomia o altri settori, è rinomata per la sua eccellenza e originalità, cosa che permette ai nostri prodotti di viaggiare oltre i confini territoriali ed essere apprezzati in giro per l'Italia e per il mondo. Tra gli esercenti, c'è chi sceglie di aprirsi un proprio sito ah hoc o chi di affidarsi a piattaforme generaliste: in entrambi i casi, però, ci tengo a sottolinearlo, si tratta sempre di una formula aggiuntiva, ad integrazione, non sostitutiva della vendita al dettaglio, che rimane il canale principale, la vera essenza e bellezza dell'imprenditoria".
"Da domani (sabato 2 luglio) inizia la stagione dei saldi estivi e il mio invito, a nome dell'amministrazione comunale di Rimini, è quello di comperare nei nostri negozi, nelle attività del nostro territorio, che sia presentandosi fisicamente in negozio o usufruendo della formula online. Le scelte di tutti noi consumatori sono fondamentali per dare ossigeno e respiro al nostro sistema economico locale, sostenendo e valorizzando i nostri commercianti e le nostre famiglie che tutti i giorni lavorano con impegno e sacrificio, puntando sulla qualità e sulla ricerca. Non facciamoci abbagliare dai grandi colossi".