Rimini | Elezioni, imu e ticket. Botta e risposta tra Lombardi (Mir) e Galasso (Rc)
Si parla della tassa più odiata dagli italiani e del programma elettorale del centrodestra che prevede la restituzione dell’imposta pagata dagli italiani nel 2012 sulla prima casa (con l’invio a casa di vivi e morti di una ormai celebre lettera di propaganda). Lo scontro è tra i rivoluzionari di questa campagna, quelli moderati di Gianpiero Samori e quelli civili di Antonio Ingroia. Attacca Marco Lombari (Mir), capolista al Senato.
“È veramente singolare vedere come la sinistra un minuto dopo aver accusato Berlusconi di voto di scambio sulla restituzione dell'imu, si affanna a promettere l'abolizione dei ticket, quando in Emilia-Romagna ci hanno spiegato per mesi che i ticket erano obbligatori e che si fossero tolti Errani avrebbe avuto problemi con la Corte dei conti. Inoltre, nessuno della nostra parte politica ha mai pensato di denunciare Ingroia perché promette 1.000 euro al mese a tutti senza lavorare”.
Lombardi risponde anche ai “sedicenti moderati” che “sostengono la stessa tesi della sinistra parlando di italiani creduloni”. “A questi andrebbe ricordato che l'ici e la tassa di successione erano già state tolte, che le pensioni minime per 1,8 milioni di pensionati sono già state alzate, che la riduzione dell'Irpef per le prime due fasce di reddito è una realtà e che restituire 4 miliardi di euro ai cittadini è possibile come dare 4 miliardi al Monte dei Paschi di Siena, ed è certamente moralmente più apprezzabile”. E conclude dicendo che “la restituzione dell'imu al di là del beneficio economico per le famiglie, avrà un enorme significato simbolico perché significa che lo Stato si riconcilia con i cittadini rimediando ad un vistoso errore”.
Dall’altra parte, risponde Mario Galasso, candidato al Senato nelle liste di Rivoluzione civile. “Mettere sullo stesso piano una lettera in cui si promette la restituzione di una tassa ad un intervento di natura sociale e quindi basato su criteri precisi e verificabili come quello proposto da Ingroia, non va bene”, dice Galasso. E attacca: “La proposta di Berlusconi sull’imu, così come tutte quelle sulla fiscalità, che recentemente abbiamo avuto il dispiacere di leggere, che in sintesi prevedono un alleggerimento dei reati fiscali, sono il manifesto di un modo di governare basato sulla lobbing, sull’appoggio a chi già è forte, tutto quello contro cui noi ci battiamo”.
Rivoluzione civile si “oppone” a “questa logica”. “Chiediamo per questo, a Rimini come in Italia, un voto rivoluzionario: di vera rivoluzione civile, non quella che millantano Lombardi e Samorì e che invece, oggi lo dimostrano una volta di più, è solo collateralismo ai soliti. Per questo noi chiediamo il voto – senza mandare lettere a casa – non certo a coloro fanno della speculazione e dell’elusione fiscale il loro pane quotidiano (e ai quali il centrodestra stizza l’occhio) ma a tutti i cittadini onesti che vogliono essere messi nelle condizioni di guadagnarselo onestamente, quel pane”.